Fonseca, contro la Roma non puoi sbagliare: il Milan dovrà convincere anche sul piano del gioco
Un banco di prova importantissimo per il Diavolo.
La sfida di domenica sera alla Roma, in un San Siro che sarà stracolmo fino all’inverosimile, vuol dire tanto, tantissimo per il Milan. E, ca va sans dire, per il suo allenatore Paulo Fonseca.
A Verona il Milan aveva vinto ma non convinto
Non che il tecnico portoghese si giochi il posto contro il collega Claudio Ranieri, ma è evidente a tutto l’ambiente rossonero che la vittoria risicata ottenuta a Verona contro l’Hellas nell’ultimo turno di campionato non può certo rappresentare la svolta di questa travagliata stagione. Al Bentegodi Reijnders e compagni non avevano certo convinto sul piano del gioco e soprattutto del ritmo, trovando il gol con uno spunto individuale di Fofana sfruttato dallo stesso Reijnders ma creando pochissimo dalle parti di Montipò e soprattutto mettendo in mostra per novanta minuti un calcio lento, prevedibile e “telefonato”.
Per il Diavolo il problema principale sono le assenze
Non sarà facile affrontare i giallorossi, che contro il Parma sono parsi in netta ripresa e potranno con ogni probabilità contare su una batteria d’attacco composta da Dybala, Dovbyk e El Shaarawy. Il problema principale dei meneghini, tra l’altro, saranno proprio le assenze. Leao, dopo l’infortunio di Verona, non sarà sicuramente della partita, così come Pulisic: i due motori principali dell’attacco rossonero. Dovrebbe ritrovare una maglia da titolare il rientrante Morata, mentre l’ottimo Jimenez – che aveva ben impressionato contro l’Hellas e non solo – riprenderà il suo posto sulla fascia sinistra a supporto della punta centrale Abraham (ex di turno).
Per battere la Roma sarà fondamentale la solidità difensiva
In questa gara conterà moltissimo la tenuta difensiva della rimaneggiata formazione milanista: difendere bene sarà il primo passo per imbrigliare la Roma, tentando poi di sorprenderla con la fantasia di Reijnders e con le sgroppate sugli esterni di Theo Hernandez, Jimenez e Chukwueze. I tre punti per Fonseca sono d’obbligo, tanto per risollevare una classifica ancora deficitaria quanto per trovare la giusta carica in vista delle Finals di Supercoppa Italiana, previste a inizio gennaio in Arabia Saudita.