Inter più forte e meritatamente in finale di Supercoppa. Ma Gasp, la prossima volta niente esperimenti...
Questa volta la strategia del buon Gasp non ha pagato.
Atalanta in campo, a sorpresa, con una formazione sperimentale
Che l’Inter fosse – innanzitutto per valori tecnici dei singoli e per abitudine/attitudine al successo – superiore all’Atalanta era ben chiaro già dapprima della sfida di ieri sera. Non a caso tutti gli ultimi scontri diretti erano stati vinti largamente dai nerazzurri meneghini. Ma se gli orobici scendono in campo con una formazione completamente rivoluzionata, priva dei pezzi da novanta dell’attacco e soprattutto di Ederson, per distacco uno dei migliori centrocampisti della serie A (e forse d’Europa), allora l’esito del confronto è inevitabilmente ancora più scontato.
Nel primo tempo Inter travolgente e Carnesecchi migliore in campo
A Riad, nel primo tempo della semifinale di Supercoppa Italiana, si è vista una Dea tecnica e spigliata fino alla trequarti, ma troppo evanescente in avanti per poter impensierire la corazzata di Simone Inzaghi. L’attacco Zaniolo-Samardzic-Brescianini ha stentato a carburare: infatti nella prima frazione si è registrata una sola, grande occasione da rete per i bergamaschi, non sfruttata da Scalvini davanti a Sommer. A fronte delle cinque-sei nitide palle gol costruite dalla solita Inter arrembante e strabordante di personalità. Carnesecchi è stato di gran lunga il migliore in campo nei primi quarantacinque minuti di gioco, sventando miracolosamente le conclusioni di Lautaro Martinez (anche oggi generosissimo ma piuttosto impreciso) e di Dimarco.
Nella ripresa, dopo il 2-0 di Dumfries, la partita è cambiata
In avvio di ripresa, come è solita fare, l’Inter ha messo in cassaforte la partita con la doppietta di Dumfries, sfruttando in un caso l’abilità dei suoi uomini sulle palle inattive e, in occasione del secondo gol, costruendo un contropiede da manuale finalizzato esemplarmente dall’olandese. Poi, con l’ingresso in campo di De Ketelaere, Lookman ed Ederson la partita è cambiata. L’Atalanta ha guadagnato sostanza e presenza a centrocampo e in attacco, e ha avuto parecchia sfortuna sull’annullamento del gol dei 2-1 di Ederson (fuorigioco millimetrico di De Ketelaere), che a un quarto d’ora dalla fine avrebbe potuto riaprire la contesa.
Vittoria dell'Inter netta e meritata
Intendiamoci: nulla da dire sul 2-0 dell’Inter, limpido e meritato. Al netto anche delle parate miracolose di Sommer nei minuti di recupero, che hanno impedito alla Dea di accorciare le distanze. In definitiva, il match di Riad ha confermato in pieno ciò che già si sapeva: Inter più forte, più convinta e dotata di una rosa più profonda rispetto alla formazione di Gasperini. Ma c’è da scommettere che, la prossima volta che affronterà i nerazzurri di Milano, il tecnico piemontese non farà esperimenti con un undici di partenza alternativo e “leggero”…