Juve, contro l'Udinese un crocevia fondamentale: serve recuperare certezze, anche in vista della Champions
Un impegno molto delicato, che non bisogna assolutamente prendere sottogamba.
Domani la Juventus è attesa a Udine per affrontare i friulani di Kosta Runjaic, che in casa propria si trasformano. Tradizionalmente inoltre l’Udinese è un avversario ostico per la Vecchia Signora, e le ultime prestazioni di Madama suggeriscono che la gara di sabato sarà, se possibile, ancora più insidiosa del previsto.
La Juve ha già un'identità di gioco chiara e definita
L’identità di gioco che Thiago Motta ha dichiarato di voler perseguire a tutti i costi si sta concretamente manifestando in ogni partita, tanto in Italia quanto in Europa: a differenza dell’anno scorso, adesso la Juve è una squadra che non butta mai via il pallone, ma cerca sempre di arrivare all’area avversaria attraverso lo sviluppo corale della manovra. Il gesto tecnico dei singoli viene esaltato dal lavoro del collettivo, e non viceversa. Inoltre, dopo un avvio di stagione difficile sul piano offensivo, ora Vlahovic e compagni creano tanto in ogni match, segnando con molta più facilità rispetto a quanto accadeva ad agosto e settembre scorsi.
Ma la difesa, perso Bremer, ha iniziato a sbandare paurosamente
Il problema è che, come hanno detto chiaramente le sfide contro Cagliari, Stoccarda, Inter e Parma, mancano solidità e compattezza nel pacchetto arretrato. Gli spazi lasciati ai centrocampisti e agli attaccanti avversari sono troppo ampi, e anche nelle scalate difensive la formazione torinese incontra più di una difficoltà. Colpa dell’assenza di Bremer, certo: il brasiliano è il comandante indiscusso della retroguardia. Ma anche senza il suo leader la squadra deve imparare a difendere meglio, senza farsi prendere d’infilata quando gli avversari pressano sui portatori di palla e recuperano velocemente la sfera: in quelle circostanze, troppo spesso la Juve si ritrova scoperta. E contro l’Udinese non potrà permetterselo, perché Lucca e compagni sono forti fisicamente, solidi a centrocampo ma soprattutto abilissimi ad attaccare la profondità. Inoltre gli esterni friulani, tecnici e veloci, rappresenteranno un pericolo costante.
Udinese-Juventus una sfida da tripla
Vincere al Bluenergy Stadium darebbe alla Juventus la spinta psicologica giusta per affrontare al top i prossimi, probanti impegni di Champions League. E soprattutto riporterebbe serenità in un ambiente che, nell’ultimo mese, ha smarrito diverse certezze tecnico-tattiche. Ma gli uomini di Runjaic, naturalmente, non saranno d’accordo: Udinese-Juve sarà una sfida, potenzialmente da tripla, tutta da seguire.