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Rui Costa, il Maestro che ha incantato in ItaliaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 12 novembre 2016, 12:00Focus
di Vincenzo Siciliano
per Tuttochampions.it

Rui Costa, il Maestro che ha incantato in Italia

Rui Manuel César Costa, meglio conosciuto come Rui Costa OIH è nato a Lisbona il 29 marzo 1972: è un ex calciatore portoghese ed ora è l'attuale direttore sportivo del Benfica. Annoverato tra i migliori trequartisti del mondo, è dotato di grande dribbling e tecnica sopraffina. Giocatore dalla straordinaria visione di gioco, era abilissimo e preciso nel passaggio ai compagni e nel portarli spesso al gol tramite numerosi assist.

Scoperto da Eusébio, a 9 anni è entrato nelle giovanili del Benfica. Nel 1991 conquista il Mondiale Under-20 con la Nazionale portoghese. Con la maglia del club lusitano vince una Coppa di Portogallo e un campionato portoghese.

Nel 1994 si è trasferito in Italia, nella Fiorentina, per 11 miliardi di lire. Nel 1996 vinse la Coppa Italia dove segnò 2 gol e contribuì con vari assist alla conquista del trofeo e sempre nel 1996 vince la supercoppa italiana con i viola in trasferta ai danni del Milan. Nel 1998-1999 segnò 10 gol (secondo marcatore della Fiorentina) e contribuì al raggiungimento del terzo posto dei viola. Nel 2000 disputò la Champions League nella quale segnò 2 gol; dopo l'addio di Gabriel Batistuta, Rui Costa divenne il capitano della Fiorentina. Da capitano della formazione gigliata vinse un'altra Coppa Italia nel 2001, per poi essere ceduto al Milan per tentare di sanare la pesante situazione debitoria della società.

Nel 2001 è stato acquistato dal Milan per la cifra record di 85 miliardi di lire. In rossonero ha giocato da titolare per tre stagioni, il primo anno alle spalle di due punte e nei due successivi in coppia con Rivaldo e poi Kakà dietro ad una punta, nel modulo ad "albero di natale". Durante la sua permanenza in rossonero ha segnato 11 gol collezionando invece 65 assist. In maglia rossonera ha vinto la Champions League, la Coppa Italia, la Supercoppa Europea nel 2003 (da un suo assist il gol su colpo di testa di Andriy Shevchenko che deciderà la finale) e lo scudetto e la Supercoppa Italiana nel 2004, disputando anche la finale della UEFA Champions League 2004-2005, persa ai rigori contro il Liverpool.

Il 25 maggio 2006 ha risolto consensualmente il contratto che lo legava al Milan ed è tornato al Benfica. In occasione della partita Milan-Benfica del girone D dell'edizione 2007-2008 della Champions League, tenutosi il 18 settembre 2007, fu accolto con cori e applausi dalla curva rossonera, come segno di gratitudine per gli anni trascorsi in maglia rossonera. L'11 maggio 2008 ha giocato la sua ultima partita con la maglia del Benfica, ritirandosi ufficialmente dall'attività agonistica. Pochi giorni dopo il suo ritiro è stato nominato direttore sportivo del Benfica, carica che tuttora ricopre. Con la maglia della nazionale portoghese è arrivato secondo agli Europei del 2004 perdendo la finale contro la Grecia nell'edizione che si è disputata proprio in Portogallo.