Zaniolo a Sky: “Gol che mi dà fiducia, in Europa ogni partita è una sfida”
Dopo il successo contro lo Stoccarda in Champions League, Nicolò Zaniolo ha parlato del valore della vittoria e della soddisfazione di segnare il primo gol con la maglia dell'Atalanta. Nel post gara, ai microfoni di Sky Sport, l’attaccante ripercorre i momenti più intensi della partita e riflette sul percorso che lo ha portato a Bergamo, tracciando le differenze tra i campionati in cui ha militato. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Nicolò, questa è una vittoria importante per voi. Com’è stato vincere in uno stadio così impegnativo?
"Sì, è una grande soddisfazione. Vincere qui non era affatto scontato: lo Stoccarda è una squadra molto forte, che ha dimostrato di essere competitiva anche contro avversari come il Real Madrid e la Juventus. Eravamo consapevoli delle difficoltà, ma siamo stati concentrati, abbiamo giocato il nostro calcio e, soprattutto, siamo stati bravi a sfruttare le occasioni e a difendere con attenzione quando serviva."
Parliamo del gol. Quanto è importante per te aver segnato questo primo gol con l'Atalanta?
"Per un attaccante, il gol è sempre un momento importante: ti dà fiducia e motivazione per continuare a lavorare ancora più duramente. In un certo senso, mi sono tolto un peso con questa rete. So che devo ancora migliorare e capire al meglio i meccanismi di gioco che vuole il mister, ma mi alleno sempre al massimo per essere pronto. Questo gol è solo un primo passo."
Si parla spesso delle aspettative che circondano il tuo percorso. Come gestisci questa pressione?
"Quando giochi ad alti livelli, la pressione fa parte del gioco e devi imparare a conviverci. Cerco di concentrarmi solo sul mio lavoro, sull'allenamento e sul dare il massimo in campo. So che ci saranno momenti alti e bassi, ma è fondamentale mantenere l'equilibrio: non esaltarsi troppo nei momenti positivi e non scoraggiarsi nei momenti difficili. La mia strada è chiara, ed è fatta di sacrificio e impegno costante."
Parlando di esperienze, come descriveresti le differenze tra il calcio italiano e quello internazionale?
"Ogni campionato ha le sue caratteristiche. La Premier League, per esempio, è molto fisica e veloce, mentre in Italia c’è un’attenzione più marcata alla tattica e alla posizione in campo. Giocare in Europa è diverso: ci sono più spazi, ma anche un livello fisico che impone grande preparazione. Penso che sia importante adattarsi e avere le idee chiare, perché ogni partita internazionale è una sfida a sé e nulla è scontato."
Nicolò, vederti entrare con questa energia è un piacere. Come ti senti per le prossime partite?
"Spero di continuare così e magari avere più minuti in campo nelle prossime partite. Voglio dare il massimo e fare la mia parte per aiutare la squadra. Alla prossima partita, spero di poter contribuire ancora di più."
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