Hoeness: "La nomina di Kahn come ad del Bayern Monaco è stato un grosso errore"
Uli Hoeness, presidente onorario del Bayern Monaco, ha rilasciato un'intervista a BR Sonntags-Stammtisch per commentare alcuni dei principali aspetti riguardanti il grande club di Bundesliga: "La nomina di Kahn (come amministratore delegato del club, ndr) è stato un grosso errore. Appena mi sono reso conto che non poteva ricoprire quel ruolo ho cambiato la situazione assieme a Rummenigge".
Prosegue Hoeness parlando di Kahn: "La grande domanda è se qualcuno sia disposto a lavorare 12 ore al giorno, sei giorni la settimana, pur non avendone bisogno. Kahn aveva detto di recente che un amministratore non deve lavorare ventiquattr'ore al giorno, al che però ho risposto che dovrebbero essere almeno dodici!".
Hoeness glissa quindi sulla possibile acquisizione in dirigenza di Max Eberl, ex ds del Lipsia: "Nei prossimi sei-dodici mesi ritengo che avremo il personale giusto per costruire il futuro. Ora io e Rummenigge abbiamo anche un compito operativo e durerà finché la nave non ritroverà la giusta rotta". A proposito di ex Lipsia, qualche parola anche sull'esonero di Nagelsmann: "Non necessariamente una scelta saggia". Il nuovo ct della Germania però secondo lui promette bene: "È completamente ripreso, andrà a tutto gas...".
Infine, un'informazione sul colpo estivo Harry Kane. Per convincere il Tottenham a cedere il suo simbolo vivente, spiega una delle massime cariche attuali del Bayern, "Abbiamo speso solo 95 milioni di euro".