Chelsea solido, Maresca gongola: "Tre clean sheet di fila? Siamo nella giusta direzione"

Tre vittorie, tre clean sheet e il passaggio ai quarti di Carabao Cup. Questo è il recente periodo di forma del Chelsea di Enzo Maresca, che è stato sconfitto solo dal Manchester City su suolo nazionale. L'avventura del tecnico italiano sulla panchina dei Blues procede e anche bene e alla prossima giornata di campionato incontrerà il Brighton di Fabian Hurzeler, che sta impressionando tutti ed è a un punto di distanza in classifica. Ma prima un aggiornamento sugli infortuni: "Romeo (Lavia, ndr) è disponibile domani. L'unico fuori è Reece (James, ndr)”.

Romeo Lavia gioca domani?
“Vedremo. Ancora una seduta e decideremo, ma finalmente è tornato”.

Sulla vittoria ottenuta col Barrow...
“È una cosa positiva per me avere qualche dubbio. Significa che stanno facendo bene. Questo è importante e dobbiamo continuare a farlo. Creiamo la giusta cultura in termini di competitività della squadra e questo è importante”.

Quanta concorrenza al Chelsea...
"Pedro (Neto, ndr) ha fatto bene l'altro giorno, Misha ha fatto bene. Tutti loro. Benoit ha fatto bene, Axel, Renato e Cesare hanno fatto una partita fantastica l'altro giorno".

Qual è il futuro di Chilwell? Può aiutare il Chelsea?
"Nel momento in cui abbiamo bisogno di lui, sicuramente, perché no? Ripeto, nel momento in cui è con noi, è uno dei giocatori del Chelsea e uno dei nostri giocatori. Se avremo bisogno gli daremo occasioni e minuti”.

Quanto è importante Chillwell per lei?
“Tutti commettiamo degli errori. Ho dovuto prendere una decisione; a volte sono buone e a volte no. Non c'è nessuna cattiva intenzione da parte mia. Ho solo cercato di pensare alla cosa migliore per il club”.

Ottimo stato di forma del Chelsea fin qui.
“La concentrazione è solo sulla partita. Se riusciamo a vincere, è importante continuare con questo slancio. Sarò felice di condividere tre punti con i tifosi di casa”.

Più facile del previsto?
"Non è facile. Come abbiamo detto, sono già due o tre settimane che non ci sono rumori intorno alla squadra: questo è importante. È quello che mi aspettavo in termini di lavoro duro ma anche eccitante".

Il club è convinto del vostro percorso...
"È sempre importante vincere le partite per darci energia, fiducia e sicurezza. A volte, anche quando non si vince, si giocano delle buone partite e bisogna concentrarsi su questo. A volte succede che dall'altra parte si vincano partite che non si meritano. La cosa più importante, sicuramente, sono i risultati, ma è vedere come progrediamo".

I giocatori stanno crescendo? Quanto tempo ci vorrà?
"Fin dal primo giorno hanno avuto una mentalità aperta e hanno cercato di capire cosa vogliamo da loro. Non c'è un limite di due o tre mesi per imparare tutto. Impareremo ogni giorno. Non c'è un momento in cui diciamo 'abbiamo bisogno di sei mesi per imparare'. No, no, no".

Lo stato di forma di Nkunku è spaziale: come fa a dirgli che non è in squadra?
"Sarò onesto con lui e con tutti loro. Ho detto loro fin dal primo giorno che non possiamo giocare con sette o otto giocatori d'attacco, altrimenti non c'è equilibrio difensivo".

Tre clean-sheet di fila non sono male.
"È importante perché non subiamo gol. Questo significa che abbiamo più possibilità di vincere. È importante anche la sensazione che abbiamo. Contro il City abbiamo subito due gol, ma non abbiamo concesso molte occasioni e loro sono una squadra che ogni partita ha una grande quantità di occasioni e di gol. Contro il Wolves abbiamo subito due gol, ma non abbiamo subito un tiro nel secondo tempo. Siamo nella giusta direzione. Non significa che ogni partita non subiremo gol, perché questo non è vero. È importante migliorare".

Quanto impatta la presenza di Cucurella?
"Marc è molto importante. Marc ha qualcosa che a volte è difficile trovare in altri giocatori. È bravo e fa migliorare i giocatori intorno a lui. Se hai cinque, sei o sette giocatori come Marc in una squadra, è molto importante".

Un parere sull'operato di Hurzeler al Brighton?
"Sta facendo un lavoro fantastico. Ho visto anche alcune partite della scorsa stagione, quando era in Germania, e si vede chiaramente l'idea. Quando si entra in un club in cui il manager precedente aveva più o meno la stessa idea, questo aiuta molto".

Il campo di Stamford Bridge: aiuta o no?
"Credo che alla fine, più o meno, i campi siano tutti uguali. A volte il campo sembra grande quando siamo nelle posizioni giuste. Dipende più da come ci comportiamo che dal campo".

Un giudizio sul neo arrivato Adarabioyo?
"Sono molto impressionato, soprattutto per il modo in cui si è comportato dentro e fuori dal campo: è uno dei leader. Siamo molto contenti di lui".

Invece su Caicedo?
"È un giocatore di alto livello. È molto bravo ma, come tutti i migliori giocatori, può migliorare. Sta giocando in modo fantastico. Per quanto riguarda il prezzo, non è un problema di Moi. È il mercato che decide il prezzo. Spesso, dato che i club pagano molto per un giocatore, ci aspettiamo che sia sempre bravo, ma non è sempre così".