Brasile, la federazione cambia il regolamento per colpa di... Depay

Dopo una discreta carriera trascorsa in Europa tra PSV Eindhoven, Manchester United, Olympique Lione, Barcellona, Atletico Madrid e nazionale olandese, Memphis Depay la scorsa estate ha deciso di accettare la proposta del Corinthians e di misurarsi in un campionato più "esotico" come quello brasiliano. E c'è da dire che l'impatto con la nuova realtà è stato assolutamente positivo: 7 gol e 1 assist nelle 11 presenze della scorsa stagione, 1 gol e 1 assist nell'unica presenza fatta in questa.
Oltre ai numeri, però, Depay ha lasciato letteralmente il segno nella nuova realtà, tanto da costringere addirittura la federazione carioca a cambiare alcune norme del regolamento. D’ora in poi, infatti, chi gioca in Brasile non potrà salire sul pallone con due piedi, pena un cartellino giallo. La decisione è arrivata dopo che l’olandese aveva fatto una giocata simile nella finale del campionato paulista contro il Palmeiras e che in Brasile non è stata affatto presa bene.
"Cogliamo l'occasione per affrontare un tema di grande attualità nel nostro calcio e in quello sudamericano. E che in teoria ha un impatto negativo sul nostro sport - hanno scritto i presidenti dei club in una nota congiunta -. Si tratta di comportamenti specifici che hanno creato scompiglio, dando vita a scontri diffusi e danneggiando notevolmente l’immagine di uno sport che ha una vasta diffusione a livello nazionale e internazionale.
La Commissione arbitrale della CBF ha quindi dato la seguente istruzione agli arbitri: "Una volta individuato il suddetto atteggiamento, dovranno sanzionarlo con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria, da battere nel punto dell’infrazione e ammonire il trasgressore con un cartellino giallo".
Immediati i commenti di alcuni giocatori, uno su tutti la stella del campionato Neymar, decisamente contrariato per questa nuova legge: "Il calcio sta diventando sempre più noioso," ha commentato O'Ney sui propri social.
