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Ancelotti e il Real Madrid, una storia duratura. Anche oltre il 2026?

Ancelotti e il Real Madrid, una storia duratura. Anche oltre il 2026?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
mercoledì 25 settembre 2024, 23:42Calcio estero
di Michele Pavese

Carlo Ancelotti si sta godendo a 65 anni un'esperienza unica sulla panchina del Real Madrid. Un club che ama e che ricambia il suo affetto; del resto, dopo tutti i trofei conquistati, sarebbe ingeneroso riservare un trattamento diverso nei confronti del tecnico emiliano.

Re Carlo è l'unico allenatore nella storia ad aver vinto cinque Champions League (tre con il Real Madrid e due con il Milan) e l'unico ad aver vinto il titolo nei cinque maggiori campionati europei (Spagna, Italia, Francia, Germania e Inghilterra). Qualcun altro, forse, si godrebbe la meritata pensione ma lui rilancia e ieri ha festeggiato la 300esima partita alla guida dei Blancos, ripetendo con orgoglio "È quasi un miracolo", magari pensando a come era stato allontanato la prima volta da Florentino Perez nel 2015.

Cosa c'è nel futuro di Ancelotti? Non c'è una scadenza né fretta di decidere, e potrebbe addirittura proseguire la sua avventura nella capitale spagnola oltre il 2026, anno in cui scadrà il suo attuale contratto. Perez, che lo aveva rinnovato quasi dodici mesi fa senza sapere come sarebbe andata a finire la stagione, è felicissimo dell'italiano e sa che la sua gestione tattica e soprattutto umana della squadra è impeccabile. Anche lo staff tecnico regala grandi soddisfazioni: il figlio Davide è ormai elemento insostituibile e il "generale" Pintus assicura un livello altissimo di prestazioni.

Per questo motivo, Ancelotti è riuscito a scacciare il solito dibattito che assilla tutti gli allenatori del Real Madrid, un club costretto a vincere quasi ogni anno anno senza alibi. La sua, riporta As, è una posizione "privilegiata": ha il sostegno della stragrande maggioranza dei tifosi e di tutti coloro che lavorano nel club. Xabi Alonso o Jürgen Klopp dovranno aspettare ancora un po' prima di sedersi sulla panchina più ambita.

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