Italiano e gli inizi al Bologna: "Qualcuno arrivava in ritardo, abbiamo avuto dei problemi"

Nell'analizzare i risultati recenti del Bologna, attualmente settimo in classifica e a ridosso di un posto utile per la qualificazione in una delle competizioni europee, ruba l'occhio un dato su tutti: il rallentamento dei rossoblù in trasferta. Tra Parma, Lecce, Empoli ed Inter infatti la ciurma di Vincenzo Italiano ha raccolto solo 3 punti su 12 possibili, così il tecnico dei felsinei ha analizzato la situazione in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro il Cagliari.

"Più che l'atteggiamento degli avversari penso che la squadra dovrebbe avere sempre la stessa mentalità in casa e in trasferta, serve personalità e carattere - ha riconosciuto Italiano -. Normale che gli avversari usufruiscano del fattore casa. Se vogliamo raggiungere certi traguardi dobbiamo avere la stessa mentalità anche fuori. Li dobbiamo battere e lo stiamo facendo. Quelle vittorie a Roma e Torino ci hanno dato spinta e convinzione diversa, forse gli stop di Empoli e Lecce ci hanno tolto qualche certezza fuori casa, ma mancano due mesi e dobbiamo far valere una certa crescita sotto tutti i punti di vista".

Slittando invece al discorso posizionamento attuale in classifica, Italiano ha aperto il cuore e giudicato così il suo impatto a Bologna: "Siamo stati in difficoltà all'inizio, non vedevo l'ora di conoscere la squadra, giocatori che arrivavano in ritardo e quindi qualche problema l'abbiamo avuto. Ero convinto che se fossimo riusciti a scollinare sarebbe arrivato un periodo bello, il periodo ora sta continuando e non dobbiamo perdere gli obiettivi che abbiamo raggiunto, quello di essere una squadra con tanti pregi e qualche piccolo difetto. La qualità c'era, l'abbiamo alimentata, ci permette di essere lì con le più forti, abbiamo anche raggiunto una semifinale di Coppa Italia alla quale ci penseremo più avanti. Possiamo ritagliarci belle soddisfazioni, sarebbe un peccato staccare la spina, sono convinto che manterremo il focus".