Cagliari, Bonato: "Colmate le lacune sul mercato. Coman interessante"

11.45. Alle ore 12 il direttore sportivo del Cagliari, Nereo Bonato, parlerà alla stampa presente presso la sala conferenze dell'Unipol Domus.

12.08 Inizia la conferenza.

Prende la parola Nereo Bonato
"E' bello vedersi per commentare la fine del calciomercato. Abbiamo cercato di colmare le lacune e contestualmente sfoltire la rosa di 26/27 elementi, e rispettare i vincoli della Federazione. E' arrivato Caprile in quanto avevamo necessità di garanzie in quel reparto, nonchè Coman, giocatore duttile che ha fatto bene in Romania. Arriva nel pieno della maturità tecnica. Credo che l'impatto di Caprile sia stato positivo. Sono usciti Azzi, Wieteska e Lapadula, giocatori che hanno avuto un minutaggio limitate, due di loro avevano manifestato la volontà di un minutaggio maggiore. E' stato rinnovato il prestito di Rog alla Dinamo Zagabria e Carboni alla Torres. Abbiamo 24 elementi e sono sufficienti. Il mister ha fatto delle dichiarazioni razionali su alcuni ruoli. Sulla destra abbiamo Zortea e Zappa. Come centrali abbiamo alternative valide come Obert, nonostante venga impiegato come terzino. Un'altra valutazione che abbiamo fatto è stata sull'attaccante centrale: era giusto dare fiducia Piccoli. Aggiungere un altro attaccante poteva creare confusione. Il nostro obiettivo è la salvezza, e vogliamo creare uno zoccolo duro con un blocco di elementi che possano dare continuità. Il nostro percorso è positivo, commettiamo errori, ma abbiamo margini di crescita importanti e per fare una seconda parte di campionato tranquilla".

Come nasce la trattativa per Coman?
"Anzitutto ci siamo confrontati con il mister per effettuare le operazioni necessarie. E' un organico sulla quale si può lavorare bene. Tutti gli scout conoscevano Coman, è un ragazzo promettente. Si è aperta la possibilità e l'abbiamo raccolta. Avendo l'indice di liquidità bloccato dovevamo operare in uscita prima di operare in entrata. Usciti alcuni elementi abbiamo potuto sferrare l'offensiva giusta. Altre operazioni non sono andate a buon fine, ma penso che in fin dei conti, Coman potrà tornarci molto utile".

Come state vivendo una stagione che sembra avere tratti isterici?
"Isterico non è il termine giusto. Abbiamo avuto la lucidità di portare avanti il nostro progetto, e lo abbiamo dimostrato anche sul mercato. E' vero che sul campo abbiamo alternato momenti buoni a momenti meno buoni, ma è normale. Credo abbiamo sbagliato solo le gare contro Empoli, Torino, Venezia, ed in parte Udine. Contro la Lazio abbiamo giocato alla pari fino a quando una lettura negativa ci ha fatti cadere. Del resto l'avversario aveva una qualità più alta. Fa parte del percorso di crescita".

Con Caprile la trattativa era già aperta da tempo?
"E? stata preparata per tempo, del resto le difficoltà nel ruolo si sono presentate prima. In attacco avevamo due o tre situazioni davanti che non si sono concretizzate. Da un lato avevamo necessità di reperire le risorse economiche. Abbiamo avuto sempre un modo coerente di agire, altre hanno dovuto fare sacrifici tecnici guardate a Verona, Lecce o Venezia, che hanno ceduto elementi importanti".

E' rischioso non aver puntato sull'ingaggiare un'alternativa a Piccoli?
"L'obiettivo era di trovare un profilo che potesse interpretare un doppio ruolo. Se non si riesce ad ingaggiare determinati profili devi virare su altri. Nordas? E' un ragazzo giovane che seguivamo. Ma nel momento in cui un altro club ha fatto un'offerta doppia rispetto alla nostra non abbiamo potuto fare nient'altro. Sarebbe stato un rischio, di contro, ingaggiare un elemento esperto che magari avrebbe fatto fatica ad ambientarsi. Abbiamo Pavoletti ed anche Kingstone, senza dimenticare la formazione primavera, come Cogoni e Soldati che si stanno mettendo in luce".

Come valuta la classifica?
"Me l'aspettavo. Avremo potuto avere qualche punto in più, ma abbiamo fallito alcuni passaggi. Ci sono due squadre più indietro, ma poi troviamo un gruppo che lottano punto su punto. La salvezza del Cagliari sarà un'altra 'pappa' sulla nostra crescita. Tutti dovremo essere convinti di questo percorso e di condividerlo. Pur nelle sofferenze e difficoltà siamo in corsa da due anni e mezzo".

Ci sono state altre trattative oltre al portiere e l'attaccante?
"Sapevamo dove dover intervenire. Altre trattative non ci sono state. Prati? Ha iniziato la stagione da titolare, poi ha combattuto con un infortunio. In quel periodo c'è stato il cambio di modulo, nonchè chi è entrato al suo posto a performato molto bene. Lo vedo comunque molto applicato, ed avrà le sue possibilità. In quella zona del campo siamo molto coperti. Se fossero arrivate offerte importanti per lui le avremo prese in considerazione".

Con Coman si potrebbe rischiare di togliere fiducia a Piccoli?
"Avevamo la necessità di rimpolpare il reparto degli esterni, elementi che possono cambiare la gara in corso d'opera. Con Coman ed il recupero di Luvumbo abbiamo delle alternative. Ci sono elementi da valorizzare, lo stesso Gaetano".

Guarderete anche agli svincolati?
"Assolutamente no".

Quale futuro avrà Rog?
"E' un ragazzo che è stato molto sfortunato, aveva bisogno di fare un percorso di riabilitazione tranquilla. A Zagabria ha avuto modo di stare a casa sua. E' tornato in piena attività, sta giocando con discreta continuità, ed abbiamo rinnovato il prestito anche per volontà sua. A fine anno vedremo".

Sono arrivate offerte importanti?
"Abbiamo giovani che sono attenzionati, ma abbiamo declinato".

Quali sono le situazioni per quanto concerne i riscatti?
"Gaetano ha già maturato le condizioni per il riscatto. Questa seconda parte di stagione ci dirà come far evolvere le situazione. La volontà è di costruire una base da modellare, non rivoluzionare".

12.42. Fine della conferenza.