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Cagliari, Nicola: "Abbiamo trovato un avversario forte, giocato una grande partita"
Il tecnico del Cagliari Davide Nicola ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo il match casalingo contro l’Atalanta perso per 0-1.
Che idea si è fatto sull'episodio di Kossounou?
"Sono episodi che accadono, ho una mia precisa idea ma non mi va mai di ridurre una prestazione ad un singolo episodio. Saranno gli arbitri da valutare".
Più grande il rammarico o l'orgoglio?
"Non c'è rammarico, abbiamo incontrato due squadre che hanno totalizzato 16 vittorie e finire entrambe le partite con la sensazione che potevamo prendere 2 punti è gratificante. Ci deve dare consapevolezza, lavorando così prima o poi ottieni ciò che meriti. Dobbiamo rendere merito ad un avversario forte ma anche dire che oggi il Cagliari ha giocato una grande gara".
Più soddisfazione col ritorno alla difesa a 4?
"Non è che ci mettiamo a 3 o a 4, abbiamo un sistema di gioco ormai consolidato che permette di costruire con 2 centrali e 2 terzini e con 2 braccetti e un centrale. Si modifica in corso d'opera il modo di costruire a seconda di chi incontriamo. L'Atalanta ha un sistema consolidato, dovevamo pareggiare la linea offensiva e accettare l'uno contro uno. Oggi abbiamo alternato la costruzione a 3 e a 4, sono strategie che proviamo quotidianamente".
Che idea si è fatto sull'episodio di Kossounou?
"Sono episodi che accadono, ho una mia precisa idea ma non mi va mai di ridurre una prestazione ad un singolo episodio. Saranno gli arbitri da valutare".
Più grande il rammarico o l'orgoglio?
"Non c'è rammarico, abbiamo incontrato due squadre che hanno totalizzato 16 vittorie e finire entrambe le partite con la sensazione che potevamo prendere 2 punti è gratificante. Ci deve dare consapevolezza, lavorando così prima o poi ottieni ciò che meriti. Dobbiamo rendere merito ad un avversario forte ma anche dire che oggi il Cagliari ha giocato una grande gara".
Più soddisfazione col ritorno alla difesa a 4?
"Non è che ci mettiamo a 3 o a 4, abbiamo un sistema di gioco ormai consolidato che permette di costruire con 2 centrali e 2 terzini e con 2 braccetti e un centrale. Si modifica in corso d'opera il modo di costruire a seconda di chi incontriamo. L'Atalanta ha un sistema consolidato, dovevamo pareggiare la linea offensiva e accettare l'uno contro uno. Oggi abbiamo alternato la costruzione a 3 e a 4, sono strategie che proviamo quotidianamente".
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