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Rocchi: "Rosso Conceiçao? Non è rigore ma neanche simulazione". Poi spiega il contatto Dodo-TheoTUTTO mercato WEB
ieri alle 22:30Serie A
di Simone Bernabei

Rocchi: "Rosso Conceiçao? Non è rigore ma neanche simulazione". Poi spiega il contatto Dodo-Theo

Gianluca Rocchi, designatore arbitrale per la Serie A, ha parlato a Sky Sport toccando il tema della soggettività da parte degli arbitri, entrando nello specifico sulla questione riguardante l'espulsione di Francisco Conceiçao della Juventus contro il Cagliari a causa del secondo giallo per presunta simulazione:

"C'è sempre una parte di soggettività negli arbitri. Voi avete diritto di critica anche dal vostro punto di vista. Io sono convinto che non ci troveremo mai d'accordo tra di noi, ma neanche all'interno del nostro gruppo. Simulazioni e accentuazione? L'ammonizione a Conceiçao è stata eccessiva. Non è rigore, ma non si penalizza neanche uno che è in corsa. In una simulazione, concettualmente, non ci dovrebbe essere proprio contatto. Se non dai rigore qui hai fatto il tuo. Sulla chiara occasione da rete nel dubbio dai giallo, ma nel grave fallo di gioco c'è di mezzo la salute dei giocatori".


L'episodio Dodo-Theo Hernandez in Fiorentina-Milan?
"Chi arriva primo vince. Dodo ha il diritto di giocare il pallone per primo ovviamente. Ai ragazzi del Var devi dare un'idea: se due giocatori arrivano sul pallone e uno prende l'altro, devono valutare se c'è un fallo o solo un contatto. Io ho detto due cose ai ragazzi: state attenti alle esagerazioni sui contatti e alle reazioni e devono capire la dinamica di un fallo. Gudmundsson-Guendouzi è un fallo con imprudenza per esempio. Possiamo parlare di rimettere il processo alle intenzioni, ma per un arbitro è difficile capire se volevi o non volevi. Gli arbitri hanno già in testa negligenza e imprudenza".