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Troppo Napoli per un Cagliari generoso. All'Unipol è 0-4TUTTO mercato WEB
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lunedì 16 settembre 2024, 06:30Serie A
di Giancarlo Cornacchia

Troppo Napoli per un Cagliari generoso. All'Unipol è 0-4

Troppo, davvero troppo Napoli per il Cagliari di Davide Nicola. Nonostante la squadra rossoblù si sia ben comportata ed abbia sfoderato una prestazione incoraggiante, la squadra partenopea ha fatto valere la classica legge del più forte. Forse anche troppo. Lo 0-4 con cui la banda di Antonio Conte ha liquidato i rossoblù va ben oltre i meriti dei vincitori, che hanno indubbiamente meritato la vittoria grazie ad un'impostazione tattica ordinata e determinata. Per Nicola la consolazione di aver tenuto ottimamente testa all'avversario per 65' minuti, momento in cui la squadra crollava del tutto.

SCELTE INIZIALI. Per l'appuntamento con la terza vittoria di fila, Antonio Conte lanciava finalmente Lukaku dal primo minuto, supportato da Politano e Kvaratskhelia, quest'ultimo recuperato in extremis dopo l'infortunio rimediato con la selezione nazionale. Nicola rispondeva con l'esordio di Gaetano, ex di turno, a supporto di Piccoli e Luvumbo. A centrocampo ancora rimandato l'esordio di Zortea, ritenuto non ancora al meglio. La gara è stata subito intensa, con ritmi molto gradevoli, con il Napoli pronto a far suo il centrocampo, ed i rossoblù che provavano a rispondere colpo su colpo, contrariamente a chi pensava ad un atteggiamento rinunciatario e coperto. Al 18' la sfortuna si accaniva contro i padroni di casa: su un sinistro non irresistibile dal limite dell'area di Di Lorenzo, una deviazione di Mina spiazzava Scuffet e portava in vantaggio il Napoli. Il tempo di riorganizzarsi ed il Cagliari andava vicino al pari in almeno 4 circostanze con Piccoli, Azzi, Gaetano e Mina: bravo Meret, e due volti i legni, a dire no. Intanto la gara si protraeva fino al 53' per via di un'interruzione causata da alcune scaramucce tra il settore ospiti e la Curva Sud.


RIPRESA. La ripresa parte con i rossoblù che hanno Adopo in luogo di Deiola. I rossoblù con decisione alla ricerca del pareggio spingono e Luperto di testa esalta un miracoloso, poi Luvumbo sul tap-in manda fuori di poco. A seguire è Marin da fuori, con un gran destro, a trovare ancora il poritere della nazionale che devia la sfera quel tanto che basta per spedirla sulla traversa. Ma al 65' il Napoli passa: taglio centrale per Kvaratskhelia, che brucia in velocità iil diretto avversario e raddoppia. Passano appena quattro minuti e Lukaku serve il tris, sfruttando un errato disimpegno di Scuffet. A quel punto il Cagliari crolla definitivamente, anche a causa della stanchezza, ed a pochi secondi dalla fine arriva il poker di Buongiorno (buona prestazione anche la sua) su azione di corner.
NICOLA ADIRATO, MA OTTIMISTA. Non potrebbe essere altrimenti: il tecnico piemontese si danna l'anima per non aver segnato quel goal del pareggio che avrebbe potuto probabilmente cambiare la gara. Ma la prestazione non può che far ben sperare per il futuro. L'ingresso di Gaetano ha dato nuova linfa alla squadra, e l'attacco produce, contando, tra l'altro, su più elementi.