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Il calcio italiano piange Andrea Capone, figlio di e del Cagliari. Il ricordo rossoblùTUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:37Serie A
di Dimitri Conti

Il calcio italiano piange Andrea Capone, figlio di e del Cagliari. Il ricordo rossoblù

Il mondo del calcio italiano e il popolo sardo piangono la scomparsa di Andrea Capone, ritrovato nella mattinata di oggi senza vita nei pressi di un hotel di Cagliari, con una profonda ferita sulla testa che suggerirebbe una caduta fatale per lui. Scomparso a 43 anni, era uno di quei giocatori rossoblù fatti e cresciuti in casa: nato a Cagliari nel gennaio del 1981, Capone aveva fatto tutta la trafila nella società isolana fino al momento del debutto in prima squadra durante la stagione 2000/01, quando fece la sua apparizione tra i grandi in Serie B.

Una carriera lontana dai riflettori ma che profuma di calcio giocato e pagine uniche, quella di Capone. Era presente, per esempio, nella prima e fino ad oggi anche unica annata del Treviso in Serie A, parte di una rosa che aveva tanti giocatori-simbolo e volti feticcio. Tante serie inferiori per Capone, che aveva provato anche il salto in Scozia: nell'estate del 2007 si sottopone a un provino con il Celtic Glasgow, prima di andare a Vicenza.

Una carriera da professionista durata una decina d'anni, terminata trentenne nell'estate del 2011 con il fallimento della Salernitana con cui era sotto contratto. Oggi il mondo del calcio torna a parlare di lui, purtroppo per piangerne la scomparsa. Anche il Cagliari, e non poteva essere altrimenti, lo ha ricordato.