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Pecchia: "L'infortunio di Circati ci ha toccati. Cagliari? Avversario esperto e fisico"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:59Serie A
di Tommaso Rocca

Pecchia: "L'infortunio di Circati ci ha toccati. Cagliari? Avversario esperto e fisico"

12.20 - Il pareggio in extremis contro il Lecce ha ridato entusiasmo ad un Parma che comunque non vince da tre partite. I crociati vogliono tornare al successo domani, davanti ai propri tifosi, nello scontro diretto contro un Cagliari al momento ultimo in classifica. La notizia che ha scosso la settimana di avvicinamento al match è quella del gravissimo infortunio di Circati, che rimarrà fuori diversi mesi. Tra pochi minuti mister Fabio Pecchia parlerà di questo e di tutti i temi sul match del Tardini di domani. Segui le sue parole in diretta grazie al LIVE! di TMW.

12.35 - Inizia la conferenza stampa.

Come sta la squadra?
"Sicuramente la nota dolente è l'infortunio di Circati, c'è grande dispiacere dal punto di vista umano. Gli mando un abbraccio mio, di tutta la squadra e di tutto l'ambiente, così come era successo con Kowalski. Questo ha toccato l'animo della squadra. Poi abbiamo diversi acciacchi, abbiamo qualche ora ancora per smaltirli, alcuni giocatori sono usciti malconci dalla gara di Lecce, pur essendo passati tanti giorni. In questo momento il gruppo deve trovare le risorse per affrontare questo delicato momento".

Sohm come sta?
"Niente di grave, però il colpo c'è stato. Lavoriamo ancora nelle prossime ore, giochiamo domani sera. La gestione sui colpi è diversa rispetto ai problemi muscolari, dove occorre maggiore attenzione".

Cosa teme Pecchia del Cagliari?
"E' una squadra molto esperta, ha grande fisicità ed è allenata da un bravo allenatore. Al di là del momento. Dietro a questa partita c'è tanto ma alla fine vale tre punti come le altre, vogliamo giocarla al massimo delle nostre potenzialità".

La partita sarà decisa in mezzo al campo?
"Dobbiamo passare attraverso le nostre giocate di qualità per andare a cercare il gol con velocità, dobbiamo affidarsi alle nostre prerogative. Ci saranno momenti in cui la partita può prendere una piega diversa, anche lì dovremo adeguarci, sarà la partita a dettare quelle esigenze. Dovremo sapercela giocare allo stesso livello del Cagliari".

Il Cagliari è andato in ritiro, può darvi delle difficoltà?
"Il campionato è come dicevo una maratona, bisogna mantenere equilibrio e serenità. Dobbiamo prendere spunto da ogni partita per migliorarci. Come vengono gestite le situazioni in casa altrui non posso giudicarlo, penso che troveremo una squadra non giovane come la nostra, ma abituata a vivere questi momenti e a gestire la tensione, raggiungendo l'obiettivo alla fine della scorsa stagione. E' una squadra matura, pronta a vivere queste situazioni. La partita però bisogna sul campo. Io voglio un Parma sereno, che ha voglia di giocare e fare ciò che sappiamo".

L'ultimo Parma-Cagliari con l'eliminazione ai playoff. Può incidere?
"Tutti abbiamo vissuto quel momento, molti dei giocatori sono gli stessi, io c'ero, voi come ambiente e tutti i tifosi. Ce lo porteremo dentro. Noi però dobbiamo viverla come una gara da tre punti, l'aspetto emozionale se preso per il verso giusto può dare una spinta, ma non va vissuta come una rivincita:


Recuperi qualcuno?
"Valeri è recuperato, ha lavorato abbastanza bene in settimana. Hernani ha messo energie e lavoro nelle gambe, ha migliorato la sua condizione. Anche Charpentier ha lavorato con il gruppo e sarà con noi. Poi ci sono situazioni di ordinaria amministrazione da tenerne conto però arrivano buone notizie in questo senso".

Lecce è stata al contrario rispetto alle altre gare, un recupero nel finale. Cosa vi ha dato?
"E' una partita dove c'è tanto di noi della passata stagione, abbiamo fatto nella prima parte un bel primo tempo, sbagliando tanto nelle ultime giocate. Poi ci siamo trovati sotto di due, ma la voglia di stare dentro rimanendo legati alla nostra situazione di gioco è stata la cosa più importante. Nel momento più complicato la squadra ha pensato solo alla nostra identità di gioco e in quel momento, con un pizzico di fortuna, ha aiutato a raggiungere un risultato che a quattro minuti dalla fine sembrava impossibile".

Che Cagliari ti aspetti, rischierà di voler strafare?
"Ci saranno momenti in cui non riusciremo a giocare e gestire palla a terra, dobbiamo avere la capacità di andare a scontri, duelli e fare lavoro sporco. Se saremo bravi a spostare la partita sulle nostre qualità, allora potrà prendere una piega diversa. Dovremo esser abili e svegli a vivere questo tipo di situazione".

Il Cagliari costruisce con possesso palla, può soffrire il pressing?
"Quando vogliamo farlo, dobbiamo saperlo fare. Va fatto bene, chiaramente se saremo bravi a esser più aggressivi del loro palleggio lo possono soffrire".

Il Cagliari calcia più di tutte, il Parma riceve tantissimi tiri. La difesa può avere difficoltà?
"Ci sono momenti in cui la squadra deve avere maggiore compattezza ma soprattutto ordine, per dare aiuto alla linea difensiva, non sempre può esser sotto pressione. Tutto il gruppo deve lavorare meglio. Il Cagliari è una squadra che ha giocatori importanti, non mi meravigliano questi numeri".

Il Parma è la squadra con più tiri in porta, come ti spieghi che non siano arrivati così spesso i gol?
"C'è voglia, lavoriamo andando a cercare il gol e la conclusione. Tante volte siamo stati imprecisi, soprattutto nella prima parte, ma non ho mai visto
segni di individualismo o egoismo. A volte per eccessivo altruismo abbiamo fatto scelte sbagliate sotto porta. Chiedo ai ragazzi di insistere nella ricerca del gol giocando con velocità. Quando si gioca in velocità aumenta il rischio di commettere l'errore in più".

Quale reparto ti mette maggior difficoltà nelle scelte?
"I dubbi me li porto sempre dietro in ogni reparto. Ci son momenti in cui ho qualche giocatore in meno, la squadra è protagonista, nessuno crea dubbi in più. Dobbiamo trovare le energie per affrontare questo momento molto particolare".

12.59 - Termina la conferenza.