TUTTO mercato WEB
Cagliari in fondo alla classifica, Nicola deve dimostrare che i giudizi su di lui non sono veri
Altro giro a vuoto per il Cagliari, che adesso guarda dal basso praticamente tutte le altre rivali per la salvezza in Serie A. Il messaggio che arriva alle orecchie del nuovo tecnico Davide Nicola è chiaro e racconta che per i sardi ci sarà molto da lavorare per non farsi risucchiare in un vortice dal quale spesso è difficile uscire.
I numeri non sono lusinghieri e al momento non viaggiano in favore del Cagliari: la squadra di Nicola, dopo 5 partite di campionato, è infatti nettamente il peggior attacco della Serie A, con una sola rete messa a segno nei 450 minuti inaugurali del torneo. È da quasi un mese che i rossoblù non trovano la via del gol, l'ultimo e unico segnato fino a questo momento dai sardi risale infatti al 26 agosto ed è quello del momentaneo vantaggio sul Como siglato da Piccoli, per un match poi però terminato in parità col successivo graffio di Cutrone.
A pesare ulteriormente nel computo il fatto che il calendario non abbia riservato al Cagliari un inizio così impossibile e anzi poteva essere l'occasione buona per cominciare al meglio il campionato. Tolti i difficoltosi impegni con la Roma all'esordio (e lì peraltro è arrivato uno dei due punti collezionati fin qui) e poi con il Napoli, il Cagliari nelle prime cinque ha affrontato anche dirette rivali per la salvezza come Lecce, Como e infine Empoli. Da questi tre confronti è arrivato un solo punto, le due sconfitte con salentini e toscani hanno invece aperto una voragine di dubbi sotto i piedi di Nicola. A lui adesso dimostrare che non sono vere le voci secondo le quali la sua specialità sia quella di subentrare per salvare situazioni disperate e che invece non sia l'ideale per guidare un team da inizio anno.
I numeri non sono lusinghieri e al momento non viaggiano in favore del Cagliari: la squadra di Nicola, dopo 5 partite di campionato, è infatti nettamente il peggior attacco della Serie A, con una sola rete messa a segno nei 450 minuti inaugurali del torneo. È da quasi un mese che i rossoblù non trovano la via del gol, l'ultimo e unico segnato fino a questo momento dai sardi risale infatti al 26 agosto ed è quello del momentaneo vantaggio sul Como siglato da Piccoli, per un match poi però terminato in parità col successivo graffio di Cutrone.
A pesare ulteriormente nel computo il fatto che il calendario non abbia riservato al Cagliari un inizio così impossibile e anzi poteva essere l'occasione buona per cominciare al meglio il campionato. Tolti i difficoltosi impegni con la Roma all'esordio (e lì peraltro è arrivato uno dei due punti collezionati fin qui) e poi con il Napoli, il Cagliari nelle prime cinque ha affrontato anche dirette rivali per la salvezza come Lecce, Como e infine Empoli. Da questi tre confronti è arrivato un solo punto, le due sconfitte con salentini e toscani hanno invece aperto una voragine di dubbi sotto i piedi di Nicola. A lui adesso dimostrare che non sono vere le voci secondo le quali la sua specialità sia quella di subentrare per salvare situazioni disperate e che invece non sia l'ideale per guidare un team da inizio anno.
Altre notizie
Ultime dai canali
parmaSerie A, stasera si chiude la quinta giornata: il posticipo è Atalanta-Como
fiorentinaPONGRACIC, Convocato dalla Croazia per la Nations
interCalamai: "L'Inter deve ritrovare la fame, tocca a Inzaghi riportarla sulla strada giusta"
genoaDerby della Lanterna, iniziativa benefica a favore del Gaslini
napoliProf. Castellacci: "Ecco i tempi di recupero di Meret. Per i portieri è diverso..."
livornoSerie D, il punto dopo la 3a. Regna ancora l'equilibrio con il Siena capolista
milanCardinale: "Non si spenderà mai come i governi mediorientali. Si tratta di spendere in modo migliore, più intelligente e più innovativo"
juventusStagione finita per Ter Stegen, il portiere del Barcellona sarà operato
Primo piano