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tmw / cagliari / Champions Insights
La marcia di avvicinamento delle "italiane d'Europa" al ritorno in Champions League: focus su Milan-CagliariTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 16:15Champions Insights
di Matteo Bordiga
per Tuttochampions.it

La marcia di avvicinamento delle "italiane d'Europa" al ritorno in Champions League: focus su Milan-Cagliari

È stata vera gloria o un fuoco di paglia?

Milan, ora servono le conferme

L’exploit del Milan in Supercoppa necessita, ovviamente, di immediate conferme tanto in serie A quanto in Champions League. Se infatti tanto nella sfida contro la Juventus quanto in quella contro l’Inter sono emersi lo spirito battagliero, l’orgoglio e la forza caratteriale dei rossoneri, i vecchi “vizietti” ereditati dalla gestione Fonseca sono ricomparsi anche nella pur trionfale quattro giorni di Riad. I gol segnati da Yildiz, Lautaro Martinez e (soprattutto) Taremi sono stati frutto delle abituali disattenzioni difensive del Diavolo, che spesso si fa sorprendere da imbucate (anche piuttosto “telefonate”) in verticale o da lanci lunghi dalle retrovie che, come nel caso dell’attaccante iraniano dell’Inter, si trasformano in uno contro uno con Maignan per il cattivo posizionamento della linea difensiva.

In serie A servirà ritrovare equilibrio e solidità

Naturalmente la vocazione spiccatamente offensiva dell’undici di Paulo Fonseca prima e di Sergio Conceicao poi contribuisce a rendere più esposta la retroguardia: di conseguenza è inevitabile che i rossoneri concedano, nell’arco dei novanta minuti, qualche occasione da rete agli avversari. Ma in serie A occorrono innanzitutto equilibrio e solidità: concetti che, del resto, un tecnico pragmatico come Conceicao conosce benissimo. Ergo il primo obiettivo del Diavolo sarà proprio quello di trovare le giuste misure e distanze in campo, valorizzando una fase offensiva potenzialmente esplosiva senza però scoprirsi eccessivamente dalla cintola in giù.

Quello col Cagliari sarà un test probante

L’ostacolo-Cagliari, in tal senso, potrebbe rappresentare un’ottima cartina di tornasole. I rossoblù, a fronte di un rendimento piuttosto deficitario nell’ultimo mese e mezzo di campionato, non verranno a San Siro a fare le barricate per difendere lo 0-0, ma proveranno a ribattere colpo su colpo agli attacchi dei padroni di casa. Nonostante l’assenza (probabile) di Luvumbo Davide Nicola potrebbe comunque schierare un undici assai ficcante e pericoloso negli spazi, magari con l’inserimento di Felici a supporto del trequartista (possibile la conferma di Viola dal primo minuto) e della prima punta Piccoli. Esattamente come a Monza: contro i brianzoli i sardi, conquistando i tre punti con un approccio coraggioso e propositivo, sono riusciti a uscire dalla zona rossa.

Per portare a casa i tre punti al Milan non basterà l’esuberanza dei suoi attaccanti. Serviranno, appunto, equilibrio e applicazione nelle due fasi. E occorrerà – come in ogni gara di serie A – restare concentrati e “connessi” alla partita per tutti i novanta minuti: una prerogativa che, in diverse occasioni, al Milan di Fonseca è clamorosamente mancata.