
Repice e il primo incontro con Riva: "Figura mitologica, non riuscivo a parlare. Mi diede due schiaffetti e mi disse..."
Ospite del podcast Centrocampo, il giornalista Francesco Repice ha ripercorso la sua vita e la sua carriera da giornalista, che l'ha portato a raccontare i principali match dei club italiani e della Nazionale italiana sulle frequenze di Radio Rai. Repice, ha raccontato del suo primo incontro con una leggenda come Gigi Riva. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Sono molto tifoso della Nazionale, tantissimo. Perché, vedete, io sono figlio di quella generazione di Messico '70, con la televisione in bianco e nero, la voce di Ameri alla radio e la voce di Niccolò Carosio. E papà che porta le pastarelle a casa, e l'acqua con la bottiglia con la guarnizione di gomma e lo sgancio d'acciaio. L'acqua fredda in quelle serate caldissime del Mondiale del Messico. E Italia-Germania 4-3. Una parola sola: io sono figlio di quella roba là, eh. Tant'è che ho avuto grandi difficoltà, per esempio, nel confrontarmi con dei calciatori. A me sono capitate delle cose pazzesche. Io, la prima volta che ho seguito la Nazionale – diciamo così – in pianta stabile, era il '98, prima dei Mondiali di Francia. Bruno Gentili mi disse: "Guarda, io devo fare un'altra cosa. Vai tu, perché oggi non parlano i calciatori.
Vai lì, al campo, a Coverciano, dove c'era il ritiro premondiale, perché parla Gigi Riva." Ragazzi, vedersi di fronte Gigi Riva per la prima volta è una roba che ti... Io non sapevo cosa dire. Hanno cominciato a tremarmi le gambe e non sapevo cosa dire. Cioè, per me Rombo di Tuono, Gigi Riva, non era umano, era una figura mitologica per quelli della mia generazione. Probabilmente qualcuno pensava non fosse reale, che fosse un personaggio della fantasia, talmente era un eroe. Un eroe mitologico, un eroe leggendario. Per cui, vederselo di fronte… e mi diede due schiaffetti, mi disse:"Allora?" Io ero vicino a Donatella Scarnati e non riuscii a dire una parola. Non riuscivo a parlare. Ho cominciato a tremare. Non riuscivo a dire nulla".







