ESCLUSIVA TC - MICHELE CANINI: "Oggi un pareggio avrebbe fotografato meglio l'andamento della gara. Carnesecchi è un signor portiere. Ormai l'Atalanta ha acquisito la mentalità della grande squadra: colpisce al momento giusto"
Michele Canini, doppio ex di Cagliari e Atalanta, commenta la prestazione sfortunata dei rossoblù che questo pomeriggio, contro la Dea, avrebbero meritato ben altro risultato.
Michele, al Cagliari le occasioni da gol e all’Atalanta i tre punti: si potrebbe sintetizzare così la sfida dell’Unipol Domus.
“Credo che un pareggio avrebbe fotografato meglio l’andamento della gara. Decisive sono state le parate di Carnesecchi: dispiace per il Cagliari, ma stiamo parlando di un grande portiere. E in generale l’Atalanta, anche se aveva giocato martedì scorso in Champions League, ormai ha la mentalità della grande squadra: può pure concedere qualcosa all’avversario, ma con un estremo difensore così bravo è difficile per gli altri fare gol. E poi dalla cintola in su gli uomini di Gasperini hanno la consapevolezza che gli basta una giocata per risolvere la partita: non è certo un caso se sono in testa al campionato e se in Champions se la giocano alla pari col Real Madrid.”
Oggi Davide Nicola ha impostato la gara con un 3-5-2 che aveva chiaramente l’obiettivo di coprire bene le fasce per impedire all’Atalanta di furoreggiare sugli esterni. A parte il gol di Zaniolo e il palo di Lookman, i bergamaschi non hanno costruito tantissimo. In linea generale è questa la strada giusta da intraprendere in vista dei prossimi, impellenti appuntamenti?
“Ho visto giocare il Cagliari diverse volte quest’anno. Anche a Firenze, a mio parere, ha disputato una discreta partita. Parliamo di una squadra viva, anche quando i risultati non vengono. I rossoblù sanno stare sempre dentro il match, e di questo passo i successi arriveranno. Oggi se la sono giocata alla pari contro la prima in classifica: il modulo poi è flessibile, perché questo pomeriggio magari con l’Atalanta il 3-5-2 andava bene, ma già a Venezia contro i lagunari Nicola opterà per un assetto diverso in base alle caratteristiche dei propri giocatori e anche degli avversari.”
Le prospettive future del Cagliari: a suo avviso ci sono i presupposti per ottenere una salvezza anticipata e meno tribolata rispetto a quella dell’anno scorso o ci sarà da soffrire, ancora una volta, fino all’ultima giornata?
“I sardi hanno la possibilità concreta di salvarsi senza i patemi d’animo dell’anno scorso. Ma in serie A lo scivolone è sempre dietro l’angolo, e poi riprendere il cammino interrotto è complicato e faticoso. Secondo me il Cagliari deve continuare su questa strada, limare i difetti fin qui manifestati e cercare di non farsi sfuggire i punti che avrà l’occasione di conquistare. Oggi tutto sommato perdere con l’Atalanta poteva starci, ma nelle prossime sfide – a partire da quella col Venezia – occorrerà portare a casa il risultato. Alla luce del livello medio delle altre pretendenti alla salvezza, ribadisco che il Cagliari ha buone chance di mantenere la categoria con maggiore serenità rispetto alla passata stagione.
Gli isolani, in prospettiva futura, hanno bisogno di consolidare la loro presenza in serie A con alcune salvezze consecutive, per poi magari provare ad alzare il tiro delle ambizioni e aspirare a qualcosa di più importante.”