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Il cantante Zeep a Radio Sportiva: "Il Cagliari ora ha gioco e cuore. Pavoletti mi chiese di fare una canzone insieme"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 30 novembre 2024, 21:30News
di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Il cantante Zeep a Radio Sportiva: "Il Cagliari ora ha gioco e cuore. Pavoletti mi chiese di fare una canzone insieme"

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, il cantutore sardo Marco Cannas, in arte Zeep, ha parlato brevemente della sua squadra del cuore: il Cagliari. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: 

Cagliari che ora è a 14 punti, un po' più distante dalla zona rossa. Con questa vittoria la classifica si è sistemata un po'.

“Era una vittoria che serviva, serviva tantissimo. Ancora di più perché arrivavamo da due pareggi difficili. Questi tre punti ci danno un po' di respiro. Anche se noi tifosi del Cagliari siamo abituati a non stare mai tranquilli! Ma almeno ci aiutano a sperare un po'”.

Come giudichi i primi mesi in rossoblù di Nicola?

“Sta lavorando benissimo, anche in prospettiva. Non solo per i risultati immediati, ma anche per lo spirito che si vede in campo. Mi sembra un Cagliari con più cuore, una squadra che lotta. Lo si è visto nei pareggi contro il Milan e il Genoa: si creano occasioni, si fa gioco”.

Ora il Cagliari affronterà una serie di partite non semplici, a partire dalla Fiorentina dopo questa vittoria contro il Verona. Guardando al futuro, pensi che il Cagliari possa raggiungere presto l’obiettivo salvezza o magari puntare più in alto?

“Sono scaramantico, quindi preferisco non sbilanciarmi. Però se continuiamo a giocare come nelle ultime partite, possiamo essere fiduciosi. La Fiorentina è in forma quest’anno, ha una squadra forte. Ma se giochiamo con la grinta mostrata ultimamente, possiamo dire la nostra”.

C’è sempre questo forte senso di appartenenza tra Cagliari, i suoi tifosi e anche il tuo mondo di cantante. La tua musica parla spesso di questa terra. Essere tifoso del Cagliari, da sardo o da chi vive lì, è quasi inevitabile, no?

“È vero, arriva anche a chi non nasce tifoso. Io non sono nato a Cagliari, mi ci sono trasferito per l’università, a 18-19 anni. E lì ho sentito questa passione travolgente dei tifosi. Vai allo stadio e ti coinvolge. E poi, nei momenti in cui il Cagliari regala emozioni, come queste imprese impossibili, tutto si amplifica”.

Nella tua musica hai parlato anche di calcio e del Cagliari. Ci racconti qualcosa?

“Sì, ho fatto una canzone insieme a Pavoletti, l’anno in cui l’ho comprato al fantacalcio. Era appena successo che si fosse rotto il crociato, e io avevo pubblicato su Instagram un post ironico in cui dicevo: “Ho preso Pavoletti al fantacalcio e si è rotto per sette mesi, che sfortuna!”. Lui ha visto quel post e mi ha scritto dicendo: “Facciamoci una canzone!”. Ed è nata una traccia che si chiama Fantacalcio. Ci siamo divertiti tanto a farla e anche il video è stato molto apprezzato”.