Repice: "Riva era un romanzo vivente. Era come prendere un libro di Manzoni e sfogliarlo solo perché c'era lui"
Davvero bello e commovente l'intervento del noto radiocronista sportivo Francesco Repice ai microfoni di Casa Cus a proposito di Gigi Riva in occasione del suo compleanno. Il commentatore della Rai è riuscito a descrivere come il Mito sia entrato nelle case non solo dei sardi ma degli appassionati del calcio. E' stato un vero e proprio romanzo vivente. Qui un estratto: "Voi non potete sapere cosa è stato per noi quell'uomo. Che cosa ha significato, che personaggio è entrato nelle nostre case. Gigi Riva era uno di casa, uno di famiglia, ma era considerato un totem, cioè un punto di arrivo, una persona a cui riferirsi. Quello che aveva rifiutato le offerte dei grandi club, che era rimasto nella sua isola, pur venendo dalla Lombardia. E' una specie di romanzo vivente. Era come prendere un libro di Manzoni e cominciare a sfogliarlo perché c'era lui, esisteva. Il vero eroe era lì".
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