
Bordiga a 'Rossoblù 100': "Cagliari-Genoa, partita dai due volti. Il problema rossoblù è il centrocampo"
Matteo Bordiga, firma di TuttoCagliari.net, è intervenuto a Rossoblù 100, trasmissione condotta da Bruno Corda. Di seguito un estratto delle sue parole: "È più una sconfitta che un pareggio. Io ho visto due partite diverse, anche se poi non tanto, perché nel primo tempo il Cagliari ha avuto un approccio giusto, aggressivo, battagliero. Ha messo in campo la giusta determinazione, approcciando bene la partita. Una volta tanto è andato in vantaggio, anche con merito direi, pur non creando tantissimo, perché c'è stato solo il palo di Coman su calcio di punizione e il gol annullato a Piccoli. Però, per mole di gioco creata, il vantaggio ci stava. Il problema di questa squadra, purtroppo, e questa è la mia opinione dall'inizio del campionato, è il centrocampo. Purtroppo questa squadra fa luce all’avversario, non riesce mai a rifugiarsi nel palleggio e nel controllo palla. Il Cagliari non riesce mai a rifugiarsi nel palleggio, nel controllo del gioco: gioca in orizzontale o all'indietro, poi sparacchia la palla in avanti. Abbiamo fatto tutto il secondo tempo così, sparacchiando palloni a caso, impedendo di fatto a Piccoli di rendersi pericoloso.
Francamente non ho capito molto bene il cambio di Viola, che fino a quel momento mi era parso il migliore in campo. È entrato Gaetano, che purtroppo, come sempre, ha fatto ben poco, ma non viene nemmeno innescato dal tipo di gioco del Cagliari. Quando la squadra cala un po' di tensione e manca di grinta e determinazione, si iniziano a buttare palloni a caso in avanti. Questo non è un gioco da Serie A, dispiace dirlo, perché non è un gioco proponibile a questi livelli. Infatti, nel secondo tempo abbiamo fatto zero tiri in porta e creato zero pericoli. Questo è molto grave, perché era successa la stessa cosa a Bologna e in casa con la Juve: stessa partita. Se riusciremo a salvarci sarà per grazia ricevuta. Secondo me, il grande lavoro da fare nella prossima campagna acquisti, per presentarci alla prossima Serie A con una rosa diversa, sarà sul centrocampo. Bisogna mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare e avere delle varianti al gioco, oltre ai soli lanci lunghi".







