Corsport - Makoumbou: "Cagliari? Non sapevo dove fosse. Ora la amo. Siamo sulla strada giusta, abbiamo fiducia"

Il centrocampista del Cagliari, Antoine Makoumbou, ha concesso un'intervista al Corriere dello Sport. Le sue parole rilasciate a Ivan Paone: "Non mi nascondo mai - esordisce il 26enne centrocampista, nato a Parigi ma di origini congolesi -. Sono francese e congolese allo stesso tempo. I miei genitori si sono trasferiti da Brazzaville, capitale del Congo, in cerca di opportunità. L’Europa rispetto all’Africa off re più possibilità di lavoro. In Francia mio padre gestiva una boulangerie, ha cresciuto me, mio fratello e due sorelle lavorando duramente. Villejuif, sobborgo della capitale francese. non esattamente Montmartre? Diciamo che era una zona diffi cile. Razzismo? Come dappertutto, fa male ma mi sono abituato a farmi scivolare tutto addosso. Se l'ho mai sentito sulla pelle? Un paio di volte, lo scorso campionato. Non da parte dei miei avversari ma dei tifosi. Non è certo piacevole. A Cagliari? (Ride di gusto) Qua sono africani come me, la Sardegna è un’isola molto accogliente, un mix di culture mediterranee".

Sul suo sbarco a Cagliari: "A dire la verità, non avevo grande idea di dove fosse la Sardegna. Conoscevo il Cagliari grazie alla Playstation e per averlo visto in tv. Quando sono stato ingaggiato ero felice. Mi piace stare qua. La squadra o la città? Tutto, soprattutto il clima. Qua si vive bene e sono arrivato a giocare 100 partite con la maglia del Cagliari. Un bel traguardo, sono felice. Mi dà la forza di continuare e di migliorare ancora". 

Sulla lotta salvezza: "Siamo sulla strada giusta, sappiamo che non sarà facile ma abbiamo fiducia e la certezza di poter crescere ancora".

Sul gol che non arriva: "Se mi manca il gol? Oh, tanto. Ci penso continuamente. Arriverà, prima o poi".