Mister Nicola: "Sarà una partita importante. Coman è tecnicamente dotato, spero di dargli minutaggio"
Mister Davide Nicola, alle ore 12:15, incontrerà i media per la consueta conferenza stampa di presentazione della gara di domani pomeriggio tra Cagliari e Parma, una delicata sfida salvezza tra due squadre separate da un solo punto in classifica. Segui con noi la diretta!
ORE 12:18 - INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
Che partita sarà? Coman è pronto?
Sarà una partita importante perché lottiamo per lo stesso obiettivo e quindi diventa fondamentale avere la giusta concentrazione. Ci siamo preparati al massimo, cercheremo di fare il massimo. Coman è tecnicamente dotato. La penultima gara l'ha fatta l'8 dicembre, l'ultima a gennaio. L'ho visto bene, voglioso e desideroso e sono contento che abbia scelto Cagliari. Non vedo l'ora di integrarlo, verrà in ritiro con noi e speriamo di dargli minutaggio.
Rispetto all'andata come sono cambiate le due squadre?
Per quanto riguarda il Parma dimostrano di essere abili nelle ripartenze, che crossa poco, anche se con Djuric possono lavorare con gli inserimenti di ali o terzini. Non so se avranno optato per gli attacchi laterali che prima non sfruttavano con continuità. E' una squadra molto qualitativa e con molte soluzioni davanti, che ama giocare, ma che non tiene un baricentro elevato, sanno rintanarsi e sfruttare le ripartenze.
Kingstone e Prati rientreranno maggiormente nelle rotazioni?
Io non metto preclusioni, ci sono momenti in cui uno si conquista più spazio. Questa squadra è stata costruita per giocare con questo modo, con due trequartisti che sono Viola e Gaetano e Pavoletti e Piccoli davanti. Kingstone deve imparare e lo sta facendo, ci mette sempre l'anima. Prati è un giocatore che a me piace molto e nel momento in cui passiamo a un centrocampo a tre lui diventa importante. Starà a loro sfruttare il tempo a disposizione.
Cosa pensa delle parole di Bonato? Zappa è sembrato stanco?
Ha avuto clienti non facili nelle ultime partite, ma lui il suo lo fa sempre. Conoscendo Zappa può essere molto abile in fase difensiva, non perdendo qualità nella fase offensiva, sono assolutamente soddisfatto di lui. Il direttore ha spiegato che si è fatto ciò che si poteva, si è scremato dove c'era abbondanza o si è ceduto chi chiedeva continuità, come Wieteska. Zortea può interpretare una fase più avanzata e ha dimostrato di poterlo fare con qualità. Con l'arrivo di Coman e il rientro di Luvumbo voglio portarli per prepararli. Abbiamo anche Kingstone. Starà a loro determinare il minutaggio che avranno a disposizione e dimostrare che c'è una crescita ulteriore da quel punto di vista.
In che posizione giocherà Coman? Gli errori generano ansia?
Con la Lazio abbiamo fatto alcuni errori, ma una volta che abbiamo capito cosa abbiamo sbagliato e come migliorare cerchiamo di non distribuire carichi emotivi eccessivi. Il nostro obiettivo non è un obiettivo tranquillo. Può stare leggero, credendo in quello che sta facendo. Coman preferisce giocare a sinistra, ma può giocare anche a destra, come Luvumbo, e questo ci permette di avere più soluzioni.
Parma in difficoltà. Quali insidie possono esserci?
Il Parma lotta come noi, siamo tutte lì e da questo punto di vista non ci concentriamo sulla negatività, secondo me sarà un campionato così fino alla fine.
Avete percepito fiducia da parte della società, visti i pochi cambi in sede di mercato?
C'è un gruppo che è stato costantemente impiegato e nel quale crediamo ciecamente. Poi c'era qualcuno che trovava poco spazio o che era in scadenza ed è stato ceduto. Credo che in alcuni ruoli eravamo corti, ma l'arrivo di Coman ci dà soluzioni diverse. Lo stesso Zortea può essere impiegato anche da terzino, noi abbiamo alternative con caratteristiche diverse. Piccoli sta facendo quello che ci aspettavamo da lui e credo possa fare ancora meglio. Ci sono giocatori importanti come Pavoletti, Viola e Deiola che hanno appartenenza e sono competitivi e bisogna riconoscergli il giusto ruolo. Cercheremo di utilizzare i giocatori che abbiamo a disposizione, sperimentando, ma si è fatta una valutazione rispetto alla coerenza perché ci sono dei parametri da rispettare e quindi far crescere giocatori come Kingstone, senza mettergli fretta.
Quanto è importante la spinta dello stadio?
Io mi esalto sempre. L'aspetto emotivo che porta una rimonta porta una fortissima emozione, ma l'importante è fare punti. Indubbiamente, nel nostro stadio, quello che porta il pubblico fa venire la pelle d'oca.
Che differenze ha trovato con le altre piazze?
Ogni piazza è unica. Cagliari è una realtà unica perché siamo italiani, ma ci consideriamo parte di un popolo e questa passione è tangibile. L'unicità del Cagliari risiede nella sua storia e nella capacità di pensare che ci sia la passione di costruire qualcosa di duraturo e ambire a qualcosa di più importante nel tempo.
ORE 12:39 - FINISCE LA CONFERENZA STAMPA