Rastelli a Radiolina: "Cagliari-Lazio? Sono sicuro che il Cagliari farà una grande gara"

L'ex allenatore del Cagliari Massimo Rastelli è intervenuto ai microfoni di Radiolina, durante la trasmissione "Il Cagliari in diretta". Queste alcune delle sue parole: "E' da mesi che non alleno. Spero tutti i giorni che possa arrivare una chiamata che possa permettermi di rientrare. Non è facile rimanere tanto tempo fuori e dover guardare le partite dalla televisione. Lecce? Non mi aspettavo nessuna chiamata dalla Serie A e non me la aspetto neanche in futuro. Dopo Cagliari non ho più ricevuto una chiamata dalla Serie A. Mi è sempre dispiaciuto, perché credo che fino all'esonero di Cagliari la mia stata una bella carriera. Squadre portate sempre al massimo delle loro potenzialità. Chiaro che può sempre succedere, uno deve sempre rimanere positivo.

 Il momento del Cagliari?  E' una squadra che ha bisogno di stare sempre sull'attenti, non avere mai quella sensazione di avere ormai superato il momento critico. Abbiamo visto che la classifica è cortissima. Vuol dire che da qui a fine stagione tra chi si salverà e chi retrocederà ci saranno 1 o 2 punti. A me il Cagliari è piaciuto tantissimo negli ultimi tempi, ho sempre visto una squadra viva. Quella di Torino forse è stata, negli ultimi mesi, l'unica sottotono.

Torino? Devi anche dare merito all'avversario. Ha ritrovato la mentalità e dall'inizio ha vinto quasi tutti i duelli individuali. Forse il Cagliari mentalmente, sono delle ipotesi, può non averla approcciata con quella fame e cattiveria con cui l'ha approcciata il Torino.

Tifosi del Cagliari? Li ringrazio, mi hanno sempre dimostrato stima e affetto.

Cagliari-Lazio? Sono sicurissimo che il Cagliari farà una bellissima gara. Affrontare una grande squadra come la Lazio ti dà ulteriori stimoli, anche senza avere quella responsabilità di dover fare la partita e risultato a tutti i costi. Sono piccole cose che possono aiutare a fornire una prestazione come quella vista contro la Juve e contro il Milan.

Cosa servirebbe al Cagliari in attacco? Non è semplice riuscire a dare un consiglio, poi a me non piace molto perché ho grande rispetto di chi lavora all'interno, che conosce tutte le dinamiche. Molto dipende dall'idea dell'allenatore, che tipo di attaccante vorrebbe. Se ne vuole uno delle stesse caratteristiche di Piccoli, uno alla Immobile o ne voglia uno che possa fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Sono valutazione che deve fare l'allenatore.