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Vittorio Sanna: "Il Cagliari paga l'ingenuità di Makoumbou. La gestione dei cartellini ha impedito al Cagliari di rientrare in partita"TUTTO mercato WEB
ieri alle 21:45News
di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Vittorio Sanna: "Il Cagliari paga l'ingenuità di Makoumbou. La gestione dei cartellini ha impedito al Cagliari di rientrare in partita"

Nel suo "Commento a Caldo" su Youtube, il giornalista Vittorio Sanna ha analizzato il ko per 2-0 del Cagliari sul campo dell'Udinese. Le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: 

"C'è poco da recriminare, se non per quello che ci siamo procurati da soli: l'espulsione che ci siamo tirati addosso e che ci ha impedito di affrontare l'Udinese per 90 minuti con lo stesso numero di uomini, in modo da giocare la partita. Quello che sembrava poter nascere nei primi 30 minuti è stato interrotto dall'espulsione di Makoumbou, un episodio che, purtroppo, non è una novità per il Cagliari da quando il giocatore è arrivato. È capitato più volte che Makoumbou non concludesse il suo match, soprattutto perché non ha ancora imparato a gestire il primo cartellino giallo, arrivato stavolta dopo soli 10 minuti. Questo episodio è stato determinante per l’economia della partita: l'Udinese, giocando in 11 contro 10, ha trovato quasi subito il gol con Lucca e poi ha protetto il suo vantaggio. Il Cagliari ha fatto fatica a trovare il gioco, cercare di spingere e creare occasioni da gol.

Quell’episodio, tuttavia, ci dà indicazioni ben precise. Oggi il Cagliari ha scelto di giocare con un centrocampo a tre. Di solito Makoumbou giocava con Adopo nel ruolo di mediano, e i due si alternavano nel ruolo di regista. Con Marin in campo, invece, lasciare Makoumbou a fare il regista davanti alla difesa è sembrato poco sensato, considerato il suo stile di gioco e il rischio di perdere palla, trovandosi poi costretto a commettere fallo come ultimo uomo del centrocampo. Questa disposizione lo espone a una pressione particolare, e ha evidenziato che un giocatore con le sue caratteristiche non riesce a gestire situazioni simili. Inoltre, Marin è stato sacrificato in un ruolo da interno, dove è apparso impalpabile finché non è stato riposizionato al suo posto. Dopo l'ingresso di Deiola al posto di Makoumbou, infatti, Marin è stato spostato al centro tra Makoumbou e Adopo, e lì abbiamo iniziato a vederlo entrare più nel vivo del gioco. Anche il Cagliari ha iniziato a liberarsi della pressione dell’Udinese e ha spostato il baricentro leggermente in avanti.

Tuttavia, oggi il Cagliari non si è visto in una versione convincente, anche per via di Azzi, che continua a essere un giocatore poco incisivo: ha grandi accelerazioni e a volte riesce a capovolgere l'azione, ma sia in difesa sia nell'ultimo passaggio non riesce a essere efficace. Abbiamo visto Piccoli troppo isolato, poiché Gaetano non riesce a fare da seconda punta o da trequartista che ruota attorno all'attaccante, dandogli il supporto necessario. Di conseguenza, Piccoli è apparso scollegato dal resto della squadra.

Insomma, oggi il Cagliari ha dato indicazioni a Nicola per correggere diversi aspetti e migliorare. È una sconfitta che accettiamo, riconoscendo l'ingenuità di Makoumbou, sulla quale bisogna lavorare per evitare che si ripetano certi errori. Infatti, Makoumbou ha già avuto in passato episodi spiacevoli di questo tipo.

L'Udinese, dal canto suo, non ha fatto nulla di straordinario: ha segnato il suo gol con Lucca e ha fatto valere la propria prestanza fisica. Se proprio dobbiamo cercare un’interpretazione su cosa abbia impedito al Cagliari di rientrare in partita, forse si può parlare di una gestione arbitrale dei cartellini che non è stata uniforme. Tuttavia, sia chiaro: questa non vuole essere una giustificazione della sconfitta. Il Cagliari si è complicato la vita da solo con l'espulsione di Makoumbou, e non è riuscito a cambiare l'andamento della partita, rimanendo in difficoltà a giocare 10 contro 11 in una situazione sempre in salita".