Siani: "Perché a 'Open Var' hanno fatto vedere solo tre episodi? Aureliano condizionato nella ripresa di Cagliari-Torino"

Il giornalista Fernando Siani, nel corso di L'ascia Raddoppia su Cronache di Spogliatoio, si è espresso riguardo le polemiche arbitrali dell'ultimo turno di campionato. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Secondo me, voi parlate giustamente della comunicazione arbitrale verso l'esterno, ma non è assolutamente una critica ai colleghi che ospitano Open VAR, l'unico programma di questo tipo. No, no, no, voglio solo completare il discorso. Sono sicuro che, se potessero, darebbero spazio a tutti gli episodi della giornata. Domenica, però, abbiamo visto appena tre episodi, di cui uno senza audio. Non abbiamo visto la situazione di Pavlovic, né quello che è successo in Roma-Inter, né in Cagliari-Torino. Per il resto, ci siamo dovuti affidare al parere di Marelli, un ex arbitro stimatissimo, per carità, ma che non ci può dire con precisione, in quel momento, cosa è stato detto tra arbitro e VAR.

Se il valore aggiunto di questo servizio è far ascoltare le conversazioni sugli episodi più controversi, allora bisogna farlo fino in fondo. Se invece si seleziona cosa e quando ascoltare, e non si entra nei dettagli, perde efficacia. Ripeto, non è assolutamente una critica ai colleghi di DAZN, sia chiaro, ma se l'AIA ha deciso di fare Open VAR, deve farlo come si deve, altrimenti continueremo sempre a discutere qui. Ad esempio, in Cagliari-Torino, l'arbitro era Aureliano. Qualcuno, durante l'intervallo, gli avrà detto che ha commesso un errore e che aveva invertito la decisione. Così, quando è tornato in campo, è entrato condizionato dalla valutazione errata sul fallo di Viola, che poteva essere da rosso".