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Calafiori: "Arteta mi ha chiesto cosa significasse per me ogni membro della famiglia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:11Calcio estero
di Michele Pavese

Calafiori: "Arteta mi ha chiesto cosa significasse per me ogni membro della famiglia"

Dopo una straordinaria stagione con il Bologna di Thiago Motta, arrivato quinto in Serie A e qualificato in Champions League, Riccardo Calafiori è arrivato all'Arsenal, dove ha scoperto un nuovo campionato e un nuovo allenatore, Mikel Arteta. "La prima cosa che mi viene in mente quando penso all'Arsenal è l'organizzazione, quanto tengono a ogni giocatore sotto tutti i punti di vista, sia in campo che soprattutto fuori dal campo", ha raccontato l'azzurro alla rivista Undici.

"Per quanto riguarda Arteta, mi ha impressionato fin da subito di lui quanto ci tenesse a me, a conoscermi. Un giorno al telefono mi ha mandato delle foto della mia famiglia e mi ha chiesto di dire cosa significasse per me ogni membro della famiglia. Non mi era mai capitato nulla del genere prima; non dico che mi ha convinto solo con questo, ma sicuramente ha rappresentato un momento importante.


La Premier League? Come campionato è completamente diverso rispetto alla Serie A. Nelle partite di Premier le squadre vanno tutte allo stesso modo, a duemila di intensità, è come se giocassero in una bolla. È proprio un discorso di mentalità, di modo di giocare: non esiste controllare la partita, esiste solo fare un gol più del tuo avversario".