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Bologna, Miranda: "Obiettivo rimanere nell’alta classifica. Abbiamo un bel gruppo"
Il difensore del Bologna Juan Miranda, intervistato da Onda Cero, ha parlato della sua esperienza in rossoblù: "Per fortuna a Bologna a fine anno avremo qualche giorno libero perché non torniamo a giocare in Serie A fino il 12 gennaio visto che il 5 ci fermiamo per via dell’impegno di Supercoppa dell’Inter. Nei giorni che ci ha concesso Vincenzo Italiano tornerò a Siviglia. In squadra proviamo a parlare in italiano, è una lingua che mi piace. Più o meno capisco e si capisce bene. Piano piano inizio a parlarlo, ogni volta meglio.
Bologna è una città con un ottimo ambiente. Mi ha stupito di quanto siano vicine le città in Italia, ci vuole poco tempo per arrivare da un posto all’altro.Il Bologna mi ha seguito per molto tempo, hanno sempre chiesto informazioni. Poi un giorno si sono seduti con me e mi hanno convinto. Penso che qui ci sia un progetto molto buono, tutto sta andando abbastanza bene e con la squadra mi sto divertendo molto”.
Il nostro obiettivo è rimanere nell’alta classifica di Serie A, provare a ripetere quello che è stato fatto l’anno scorso anche se sappiamo che è molto difficile, ma faremo di tutto per provare ad entrare in Europa. Sono venuto qui per aiutare me stesso e il club a crescere. Abbiamo un bel gruppo, all’inizio c’è stata qualche difficoltà ma ora stiamo bene. Italiano ci chiede sempre di essere noi stessi, non importa l’avversario che abbiamo di fronte e se dobbiamo perdere che lo si faccia con la nostra identità. Quello che ci chiede il tecnico è marcatura ad uomo e cercare sempre di attaccare. Questo ai calciatori piace: avere il possesso palla e andare al attacco il prima possibile. Il suo stile di gioco piace alla squadra, lo stiamo capendo e lo seguiamo ogni giorno sempre di più. All’inizio questo stile di gioco ci è costato qualcosa perché è diverso a quello che la squadra faceva prima con Motta, ma ora si vede che questa idea sta funzionando".
Bologna è una città con un ottimo ambiente. Mi ha stupito di quanto siano vicine le città in Italia, ci vuole poco tempo per arrivare da un posto all’altro.Il Bologna mi ha seguito per molto tempo, hanno sempre chiesto informazioni. Poi un giorno si sono seduti con me e mi hanno convinto. Penso che qui ci sia un progetto molto buono, tutto sta andando abbastanza bene e con la squadra mi sto divertendo molto”.
Il nostro obiettivo è rimanere nell’alta classifica di Serie A, provare a ripetere quello che è stato fatto l’anno scorso anche se sappiamo che è molto difficile, ma faremo di tutto per provare ad entrare in Europa. Sono venuto qui per aiutare me stesso e il club a crescere. Abbiamo un bel gruppo, all’inizio c’è stata qualche difficoltà ma ora stiamo bene. Italiano ci chiede sempre di essere noi stessi, non importa l’avversario che abbiamo di fronte e se dobbiamo perdere che lo si faccia con la nostra identità. Quello che ci chiede il tecnico è marcatura ad uomo e cercare sempre di attaccare. Questo ai calciatori piace: avere il possesso palla e andare al attacco il prima possibile. Il suo stile di gioco piace alla squadra, lo stiamo capendo e lo seguiamo ogni giorno sempre di più. All’inizio questo stile di gioco ci è costato qualcosa perché è diverso a quello che la squadra faceva prima con Motta, ma ora si vede che questa idea sta funzionando".
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