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Bologna, Ravaglia: "Ci abbiamo creduto fino alla fine. Bologna? Il mio sogno "
Federico Ravaglia, portiere del bologna, ha parlato al termine della vittoria felsinea sul Lecce. Di seguito le sue dichiarazioni:
Clean sheet e una gestione concreta di certe palle alte e situazioni che potevano diventare pericolose. Un tuo punto di vista su questa partita?
"E' paradossale ma queste penso siano le partite più difficili per un portiere perché siamo poco coinvolti nel gioco ed è difficile rimanere concentrati nell'arco di tutti i 90 minuti. Dove possibile io cerco sempre di rivchiamare i due centrali per le marcature preventuve, per le seconde palle e per i duelli che sono le cose che se avessimo controllato con meno attenzione il Lecce avrebbe potuto diventare pericoloso. La squadra è stata fantastica in tutta la partita perché a parte qualche passaggio leggero che abbiamo concesso abbiamo messo grande attenzione in fase difensiva. Vincere così è ancora più bello perché mancavano da tantissimo. Sono contento per la squadra perch* stiamo trovando continuità di risultati e di vittorie. Inoltre dedichiamo anche questa gioia alla città che ha passato un momento difficile".
C'è stato un "clic" nuovo, definitivo che potrebbe essere un valore aggiunto anche nella settimana europea?
"Non credo sia cambiato qualcosa perché la voglia di ottenere risultati è la stessa dal primo giorno di ritiro. Abbiamo continuato a fare quello in cui crediamo e questo è segno di maturità. Oggi sono contento perché abbiamo avuto la dimostrazione che il nostro lavoro sta pagando. C'è in settimana l'impegno europeo a ui noi crediamo molto, perché con questo nuovo format si possono aprire scenari bellissimi.. Adesso abbiamo gli ultimi due impegni prima della sosta e io sono convinto che continueremo su questa strada".
Oggi è stata la vittoria della pazienza e della perseveranza. Come la trasmette un portiere?
"Io cerco sempre di farmi trovare pronto perché mi sento importante per questo gruppo, come Lukasz. Entrambi cerchiamo di aiutare la squadra nel portare a casa il risultato. Oggi siamo stati pazienti e abbiamo dato spazio alla nostra capacità di crederci fino alla fine. Ci godiamo questa vittoria".
Cosa significa per il gruppo aver ritrovato Ferguson?
"E' importante per noi ma penso si sia capito al momento del suo ingresso in campo. In quel frangente lo stadio si è riacceso e questo ci ha dato una spinta in più. Ce lo eravamo detti anche prima della partita: 'Facciamolo anche per lui'. Sappiamo il periodo che ha passato, le cose a cui ha rinunciato dall'Europeo all'essere protagonistica del momento che stavamo vivendo. Siamo contenti di riaverlo con noi, e anche emozionati. E' un leader di questo gruppo e il suo rientro può darci grande forza".
Che cosa significa per te indossare la maglia rossoblù?
"Per me era un sogno da bambino indossare questa maglia. Io mi sentirò per sempre il 'cinno' di Bologna. La gente, che mi sento di definire 'mia', mi trasmette sempre grande affetto. Sono ogni giorno orgoglioso di quanto sto vivendo e mi sento fortunato. Tutto questo è uno stimolo in più per me. Io l'ho detto qualche settimana fa: sogno di diventare sempre più importante per questa squadra e ottenere grandi cose qui a Bologna".
Clean sheet e una gestione concreta di certe palle alte e situazioni che potevano diventare pericolose. Un tuo punto di vista su questa partita?
"E' paradossale ma queste penso siano le partite più difficili per un portiere perché siamo poco coinvolti nel gioco ed è difficile rimanere concentrati nell'arco di tutti i 90 minuti. Dove possibile io cerco sempre di rivchiamare i due centrali per le marcature preventuve, per le seconde palle e per i duelli che sono le cose che se avessimo controllato con meno attenzione il Lecce avrebbe potuto diventare pericoloso. La squadra è stata fantastica in tutta la partita perché a parte qualche passaggio leggero che abbiamo concesso abbiamo messo grande attenzione in fase difensiva. Vincere così è ancora più bello perché mancavano da tantissimo. Sono contento per la squadra perch* stiamo trovando continuità di risultati e di vittorie. Inoltre dedichiamo anche questa gioia alla città che ha passato un momento difficile".
C'è stato un "clic" nuovo, definitivo che potrebbe essere un valore aggiunto anche nella settimana europea?
"Non credo sia cambiato qualcosa perché la voglia di ottenere risultati è la stessa dal primo giorno di ritiro. Abbiamo continuato a fare quello in cui crediamo e questo è segno di maturità. Oggi sono contento perché abbiamo avuto la dimostrazione che il nostro lavoro sta pagando. C'è in settimana l'impegno europeo a ui noi crediamo molto, perché con questo nuovo format si possono aprire scenari bellissimi.. Adesso abbiamo gli ultimi due impegni prima della sosta e io sono convinto che continueremo su questa strada".
Oggi è stata la vittoria della pazienza e della perseveranza. Come la trasmette un portiere?
"Io cerco sempre di farmi trovare pronto perché mi sento importante per questo gruppo, come Lukasz. Entrambi cerchiamo di aiutare la squadra nel portare a casa il risultato. Oggi siamo stati pazienti e abbiamo dato spazio alla nostra capacità di crederci fino alla fine. Ci godiamo questa vittoria".
Cosa significa per il gruppo aver ritrovato Ferguson?
"E' importante per noi ma penso si sia capito al momento del suo ingresso in campo. In quel frangente lo stadio si è riacceso e questo ci ha dato una spinta in più. Ce lo eravamo detti anche prima della partita: 'Facciamolo anche per lui'. Sappiamo il periodo che ha passato, le cose a cui ha rinunciato dall'Europeo all'essere protagonistica del momento che stavamo vivendo. Siamo contenti di riaverlo con noi, e anche emozionati. E' un leader di questo gruppo e il suo rientro può darci grande forza".
Che cosa significa per te indossare la maglia rossoblù?
"Per me era un sogno da bambino indossare questa maglia. Io mi sentirò per sempre il 'cinno' di Bologna. La gente, che mi sento di definire 'mia', mi trasmette sempre grande affetto. Sono ogni giorno orgoglioso di quanto sto vivendo e mi sento fortunato. Tutto questo è uno stimolo in più per me. Io l'ho detto qualche settimana fa: sogno di diventare sempre più importante per questa squadra e ottenere grandi cose qui a Bologna".
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