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Bia: "Cambiaso ideale per Thiago Motta. Spero che Ravaglia diventi come Alisson"
Parola a Giovanni Bia, procuratore di vari calciatori di Serie A e non solo, sulle pagine di TuttoMercatoWeb.com. L'agente, in esclusiva per il nostro sito, ha parlato di alcuni dei suoi assistiti dopo l'ultimo mercato estivo, terminato lo scorso 30 agosto, a cominciare da Andrea Cambiaso, esterno che non si è mosso dalla Juventus, club nel quale sta lasciando il segno in questo inizio di stagione, dopo il rinnovo arrivato pochi mesi fa: "È partito molto molto bene, ha dimostrato per l'ennesima volta di che pasta è fatto e sta diventando un giocatore importante, anche in Nazionale e in Champions League. Siamo sulla strada giusta ma non avevamo dubbi, ha la testa sulle spalle e sa dove vuole arrivare. Speriamo che continui a crescere, può farlo".
Tra l'altro può giocare in entrambe le fasce.
"Sì, e lo abbiamo visto anche interpretare iul suolo di esterno d'attacco. È un giocatore completo ed è l'interprete ideale per Thiago Motta".
Cosa pensa di Lorenzo Anghelè, che ha esordito in Serie A nella trasferta della Juve a Verona?
"È un talento. In tanti lo paragonano a Van Basten, per le caratteristiche e l'eleganza. La Juventus ci punta tantissimo per il futuro e ha grande prospettive. C'erano richieste dall'estero, con i club che hanno messo sul piatto anche tanti soldi, ma sono state tutte rifiutate e questo fa capire tanto".
Sia Giuntoli che Thiago Motta ci credono molto dunque?
"Assolutamente sì e lo hanno dimostrato con i fatti, visti i 15 minuti a Verona. Thiago non ha problemi a far giocare i giovani e si è visto nelle prime partite. Spero che faccia qualcosa di molto importante. Deve migliorare sulla continuità, fa cose straordinarie e grandi giocate e solo giocando e continuando con gli aiuti di Montero in Next Gen, potrà trovare questa continuità".
Passando a Ravaglia, portiere del Bologna, sono state rifiutate offerte?
"Sì, e la dimostrazione di quanto il club ci punti anche in questo caso è stata data dai fatti, visto che è arrivato un bel prolungamento di contratto. Anche ieri sembrava potesse giocare titolare ma è un percorso di crescita che deve andare avanti con calma".
A chi somiglia Ravaglia?
"È alto quasi due metri ed è molto agile. Mi ricorda Alisson per caratteristiche e spero che possa diventare come lui a livello fisico e tecnico. Ha messo su 6-7 chili grazie allo staff del Bologna e spero possa giocare ad alti livelli".
Da intermediario ha portato Maripan al Torino. Ci racconta la trattativa?
"È stata un'operazione molto bella, il Torino stava cercando due difensori e uno era con le sue caratteristiche, esperienza e qualità. Piano piano con Vagnati abbiamo costruito l'operazione, non è stato facile".
Un commento anche su Berenbruch, giovane dell'Inter che sta facendo benissimo.
"Facendo un paragone lo associo a Barella. È molto forte ed è un 2005. Ha avuto tante richieste ed è un giocatore importante. Ieri ha segnato una doppietta contro il Manchester City, non contro gli ultimi arrivati, in Youth League. Siamo sulla strada giusta e anche lui avrà le luci della ribalta di San Siro".
Cosa vede nel futuro di Rao?
"Ha fatto 25 partite in Lega Pro, ora è alla SPAL e il club non se ne è privato in estate, nonostante le offerte. Parliamo di un esterno d'attacco alla Nico Gonzalez e credo che presto crescerà e si farà notare ancora di più".
Infine Mangala, che interessava alla Fiorentina. Ha seguito lei la trattativa da intermediario.
"Avevo messo in piedi l'operazione con Pradè e Goretti ed erano cambiate le richieste del Lione, che aveva aperto al prestito oneroso con diritto di riscatto. Il presidente ha poi deciso di darlo all'Everton ed è saltato tutto quando sembrava che la cosa fosse in diritto di riscatto. Le cifre del prestito con diritto erano per un totale di 25-30 milioni. Stava quasi partendo per Firenze ma poi è saltato tutto".
La trattativa potrebbe ripartire anche nella prossima estate?
"Visto il grande gradimento di giocatore e Fiorentina penso di sì ma dipende dall'Everton e dal percorso che farà. Però ripeto, il calciatore aveva dato il suo sì ai viola".
Tra l'altro può giocare in entrambe le fasce.
"Sì, e lo abbiamo visto anche interpretare iul suolo di esterno d'attacco. È un giocatore completo ed è l'interprete ideale per Thiago Motta".
Cosa pensa di Lorenzo Anghelè, che ha esordito in Serie A nella trasferta della Juve a Verona?
"È un talento. In tanti lo paragonano a Van Basten, per le caratteristiche e l'eleganza. La Juventus ci punta tantissimo per il futuro e ha grande prospettive. C'erano richieste dall'estero, con i club che hanno messo sul piatto anche tanti soldi, ma sono state tutte rifiutate e questo fa capire tanto".
Sia Giuntoli che Thiago Motta ci credono molto dunque?
"Assolutamente sì e lo hanno dimostrato con i fatti, visti i 15 minuti a Verona. Thiago non ha problemi a far giocare i giovani e si è visto nelle prime partite. Spero che faccia qualcosa di molto importante. Deve migliorare sulla continuità, fa cose straordinarie e grandi giocate e solo giocando e continuando con gli aiuti di Montero in Next Gen, potrà trovare questa continuità".
Passando a Ravaglia, portiere del Bologna, sono state rifiutate offerte?
"Sì, e la dimostrazione di quanto il club ci punti anche in questo caso è stata data dai fatti, visto che è arrivato un bel prolungamento di contratto. Anche ieri sembrava potesse giocare titolare ma è un percorso di crescita che deve andare avanti con calma".
A chi somiglia Ravaglia?
"È alto quasi due metri ed è molto agile. Mi ricorda Alisson per caratteristiche e spero che possa diventare come lui a livello fisico e tecnico. Ha messo su 6-7 chili grazie allo staff del Bologna e spero possa giocare ad alti livelli".
Da intermediario ha portato Maripan al Torino. Ci racconta la trattativa?
"È stata un'operazione molto bella, il Torino stava cercando due difensori e uno era con le sue caratteristiche, esperienza e qualità. Piano piano con Vagnati abbiamo costruito l'operazione, non è stato facile".
Un commento anche su Berenbruch, giovane dell'Inter che sta facendo benissimo.
"Facendo un paragone lo associo a Barella. È molto forte ed è un 2005. Ha avuto tante richieste ed è un giocatore importante. Ieri ha segnato una doppietta contro il Manchester City, non contro gli ultimi arrivati, in Youth League. Siamo sulla strada giusta e anche lui avrà le luci della ribalta di San Siro".
Cosa vede nel futuro di Rao?
"Ha fatto 25 partite in Lega Pro, ora è alla SPAL e il club non se ne è privato in estate, nonostante le offerte. Parliamo di un esterno d'attacco alla Nico Gonzalez e credo che presto crescerà e si farà notare ancora di più".
Infine Mangala, che interessava alla Fiorentina. Ha seguito lei la trattativa da intermediario.
"Avevo messo in piedi l'operazione con Pradè e Goretti ed erano cambiate le richieste del Lione, che aveva aperto al prestito oneroso con diritto di riscatto. Il presidente ha poi deciso di darlo all'Everton ed è saltato tutto quando sembrava che la cosa fosse in diritto di riscatto. Le cifre del prestito con diritto erano per un totale di 25-30 milioni. Stava quasi partendo per Firenze ma poi è saltato tutto".
La trattativa potrebbe ripartire anche nella prossima estate?
"Visto il grande gradimento di giocatore e Fiorentina penso di sì ma dipende dall'Everton e dal percorso che farà. Però ripeto, il calciatore aveva dato il suo sì ai viola".
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