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Polemiche Percassi post Inter? Motta: "Non mi preoccupano. Bologna in credito da 10 anni"
Nella sua conferenza stampa di presentazione, della sfida contro l'Atalanta, il tecnico del Bologna, Thiago Motta, ha parlato anche delle polemiche dell'amministratore delegato della Dea, Luca Percassi, nei confronti della direzione arbitrale nella gara di mercoledì tra i nerazzurri e l'Inter: "Non mi preoccupano, loro faranno la loro miglior partita, come noi e come la squadra arbitrale. Se parliamo di credito verso gli errori arbitrali il Bologna ha un credito di 10 anni, ma non è il caso di lamentarsi è meglio pensare alla prossima partita, rispettare il gioco e fare il nostro massimo".
È cambiato qualcosa nell'ultima Atalanta?
"L'Atalanta è una squadra forte del nostro campionato, non lo devo dire io, basta guardare le classifiche degli ultimi anni. Calciano bene da fuori, basti vedere Koopmeiners, attaccano bene l'area crossando dagli esterni anche con il quinto che arriva dalla parte opposta, cercano l'errore degli avversari per poterli punire; portano qualcosa in più che è la mentalità del loro allenatore. Non è una squadra che è solo arrivata, si mantiene anche in vetta al campionato con Juventus, Inter e Roma.. e l'Atalanta si è mantenuta lì, ed è la cosa più difficile".
Cosa dovrebbe imparare un giocatore che arriva adesso nel calcio europeo, come Castro?
"Ognuno ha la sua caratteristica, è sempre calcio, che sia in Argentina o in Italia, ognuno ha bisogno di adattarsi, spero per lui che possa farlo nel più breve tempo possibile per dimostrare chi è. Ha grande fame, voglia di difendere, di correre, di aiutare, si è inserito bene con il gruppo. Sono contento fino ad oggi".
È cambiato qualcosa nell'ultima Atalanta?
"L'Atalanta è una squadra forte del nostro campionato, non lo devo dire io, basta guardare le classifiche degli ultimi anni. Calciano bene da fuori, basti vedere Koopmeiners, attaccano bene l'area crossando dagli esterni anche con il quinto che arriva dalla parte opposta, cercano l'errore degli avversari per poterli punire; portano qualcosa in più che è la mentalità del loro allenatore. Non è una squadra che è solo arrivata, si mantiene anche in vetta al campionato con Juventus, Inter e Roma.. e l'Atalanta si è mantenuta lì, ed è la cosa più difficile".
Cosa dovrebbe imparare un giocatore che arriva adesso nel calcio europeo, come Castro?
"Ognuno ha la sua caratteristica, è sempre calcio, che sia in Argentina o in Italia, ognuno ha bisogno di adattarsi, spero per lui che possa farlo nel più breve tempo possibile per dimostrare chi è. Ha grande fame, voglia di difendere, di correre, di aiutare, si è inserito bene con il gruppo. Sono contento fino ad oggi".
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