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Il Bari e il paradosso dell’uomo in più: la “strana” fatica
ieri alle 17:00In Primo Piano
di Martina Michea
per Tuttobari.com

Il Bari e il paradosso dell’uomo in più: la “strana” fatica

Sembra un déjà vu, ma anche questa volta il Bari, nella sfida contro il Cesena, è inciampato nello stesso errore già visto nella partita contro la Reggiana di due giornate fa.

Prima il vantaggio iniziale firmato da Favilli, poi l’espulsione di Calò per una gomitata ai danni di Benali. Gara apparentemente in controllo per i biancorossi, con un possesso palla del 66% e un maggior numero di tiri in porta. Il finale però ricalca esattamente l’epilogo della sfida pareggiata contro la Reggiana, quella volta conclusasi a reti inviolate. All’80’, La Gumina viene atterrato da Obaretin, ma la palla arriva a Bastoni che insacca. L’arbitro, però, aveva già fischiato il rigore, trasformato da La Gumina con precisione, bloccando il risultato sull’1-1.

Questa “strana” difficoltà della superiorità numerica era già emersa nella sfida contro la Reggiana, quando Radunovic, intervistato il giorno seguente del match ai microfoni di TeleBari, aveva dichiarato: “Abbiamo difficoltà a giocare con un uomo in più. Dobbiamo cambiare atteggiamento, siamo più forti ma non sfruttiamo questo vantaggio.” Parole che evidenziavano un problema già noto. In quella partita, infatti, nonostante la superiorità numerica sin dalla fine del primo tempo, i biancorossi non riuscirono a trovare la via del gol, lasciando per strada altri due punti preziosi.

Si può certamente parlare di rimpianti per la seconda occasione in cui la squadra non è riuscita a capitalizzare il vantaggio dato dall’espulsione dell’avversario. Anche Longo, nel post-partita, ha espresso il suo disappunto: “È fastidioso dover commentare sempre le stesse situazioni. Devo lavorare per far capire ai ragazzi come gestire una situazione di vantaggio o di superiorità numerica.” Parole che sottolineano il rammarico per una partita non chiusa prima e sfumata ancora una volta.

Ma i rimpianti devono restare alle spalle: ora spetta ai giocatori ritrovare fiducia in vista della prossima sfida casalinga contro il Frosinone, affrontandola con maggiore consapevolezza. La superiorità numerica, qualora dovesse nuovamente riproporsi, dovrà necessariamente trasformarsi in un punto di forza, un’opportunità per conquistare i tre punti, e più non un “ostacolo” per la squadra.