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Cassano torna al San Nicola tra la sua gente: pochi minuti (ma intensi) per il talento di Barletta
Oggi alle 11:00News
di Redazione TuttoBari
per Tuttobari.com
fonte di Giosè Monno

Cassano torna al San Nicola tra la sua gente: pochi minuti (ma intensi) per il talento di Barletta

Una giornata speciale quella vissuta da Claudio Cassano ieri al San Nicola davanti alla sua gente. Pochi minuti ma intensi per l'ex Roma che si è messo in mostra in una gara complicata dal Bari nella ripresa dopo il triplo vantaggio conquistato nel primi 45'. Dal Canto parte con un 5-3-2 che non prevede il ruolo di trequartista. Nella trasferta di Bari l'intenzione del tecnico di Castelfranco Veneto era quella di portare punti in cascina sfruttando il contenimento e la ripartenza. A complicare i piani sono bastati appena tre minuti, il vantaggio dei biancorossi con Lasagna, il raddoppio di Sibilli e l'eurogol di Maiello sembravano aver messo la parola fine alla spedizione di Bari. Nemmeno di fronte a questo scenario il vestito tattico del Cittadella è cambiato. Nonostante i granata cercassero una scintilla per riaprire i giochi, Cassano (calciatore dotato di grande velocità e fantasia) è rimasto in panchina fino all'80esimo.

Molti sapevano quanto il numero dieci del club veneto ci tenesse a fare bene di fronte ad amici e parenti presenti per l'occasione in tribuna. Cassano non ha mai nascosto che uno dei suoi desideri sia proprio quello di vestire la maglia biancorossa, perché in questa terra c'è tutta la sua infanzia. Sin dai primi calci al Bisceglie e il suo successivo passaggio nelle giovanili della Roma dove ha fatto tutta la trafila fino alla Primavera laureandosi vice campione d'Italia. Se nello scorso campionato con Gorini in panchina, Cassano partì titolare, ieri ha dovuto attendere per calpestare il terreno del San Nicola.

Il suo impiego, seppur nel finale, è stato al di sopra della sufficienza. Buono l'approccio alla gara, ottima la visione di gioco. Non è mancata la giocata da fuoriclasse, con il classico "tunnel" su Maita. Il poco minutaggio di questa stagione è da ricercare nel modulo di Dal Canto. Parliamoci chiaro: un Cassano in panchina è davvero sprecato, oltre che un lusso che il Cittadella non può permettersi. Per il barlettano resta la buona prova e la giornata speciale tra la sua gente.