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Dal gol sotto la Nord al rosso: le tre settimane baresi di Nunzio Lella
Oggi alle 13:00In Primo Piano
di Piervito Perta
per Tuttobari.com

Dal gol sotto la Nord al rosso: le tre settimane baresi di Nunzio Lella

Tre settimane da raccontare. Citando Fred Bongusto, in questo lasso di tempo il calcio sa rendersi spietato e portare alcuni dei suoi protagonisti dalle stelle alle stalle. 

È il caso di Nunzio Lella, arrivato a Bari in qualità di propheta in patria un mese fa per togliersi soddisfazioni con una città in cui è calcisticamente cresciuto. Il centrocampista originario di Santeramo del Colle è stato uno degli ultimi e tanto attesi colpi della campagna acquisti estiva. Pronti, via, già in campo contro la Sampdoria. Gioca benino, ma è dopo la sosta per le Nazionali che avviene la sua esplosione. Sorprendentemente titolare contro il Mantova, il classe '00 mostra la giustezza della scelta di Moreno Longo. Inserimento, discreta tecnica, fisico, capacità di gestione e smistamento palla: l'ex Venezia sforna una performance totale, sigillata dalla zuccata sul cross di Falletti con cui apre la partita. Il pubblico è in festa, la Nord lo acclama e lui va a esultare proprio lì, sotto alla parte più calda del San Nicola, in un abbraccio che sa di ritorno a casa. La sua prestazione (e la rete segnata) coincide con la prima vittoria della nuova stagione, dopo i precedenti risultati insoddisfacenti. 

Contro il Frosinone, disputa una buona partita, seppur un po' "oscurato" nei giudizi dal dominio tecnico di Maita e Benali, compagni di reparto e uomini simbolo della trasferta ciociara. Ed arriviamo quindi al Cosenza, avversario affrontato ieri pomeriggio. Il ragazzo mostra ancora una volta sprazzi del suo repertorio, contribuendo alla ottimale resa della squadra ed al positivo punteggio dei suoi, avanti grazie a Pucino. Poi, al minuto 53, l'arbitro Marchetti gli sventola un cartellino rosso in faccia per gomitata ai danni di Caporale. Aldilà della controversa decisione, nei fatti purtroppo il centrocampista si trova a dover lasciare il campo. La squadra tira però fuori l'orgoglio e dà vita ad un'ultima mezz'ora abbondante in cui la grinta e la rabbia agonistica la fanno da padrone. Il rigore di Fumagalli sancisce il punteggio sulla parità, ma l'atteggiamento avuto in seguito all'episodio è buon punto di ripartenza per la compagine pugliese. 

Quanto a Lella, sono cose che succedono. È ingeneroso attribuirgli le responsabilità di questo pareggio, e sicuramente, di ritorno dalla squalifica, il ragazzo farà valere le sue doti e le sue capacità. Nel mentre, il Bari si porta a casa una invidiabile compattezza e solidità mentale dalle sopracitate situazioni di cui egli è stato artefice, nel bene e nel male. Lo ri-aspettiamo a braccia aperte, le stesse che hanno gioito con lui due settimane fa e che ieri si sono sollevate contrariate per la decisione presa nei suoi confronti.