Missione Bari: ripetersi. Dalla formazione che sembra (quasi) una filastrocca a... Favilli. Longo punta al tris

Si sta avvicinando a grandi passi Bari-Cosenza. La sfida, in programma sabato pomeriggio al San Nicola, dovrà dare ulteriori risposte sul percorso di crescita del gruppo di Longo. Inutile girarci attorno: il doppio successo di fila, contro Mantova e Frosinone, ha rimesso ben su l'asticella dell'ambizione e del buon umore. I risultati servono a questo, anche se dal quartier generale biancorosso ripeteranno sempre, e a gran voce, che la fiducia non mancasse nemmeno durante le settimane più difficili che hanno contraddistinto l'inizio di questo campionato.

E allora: proseguire su questa scia non può che essere la mission di un Bari che troverà un avversario che fin qui non ha sfigurato, nonostante una classifica che vede i calabresi attardati ma solo per i 4 punti di penalizzazione comminati al club rossoblu e che indubbiamente hanno inciso sulla graduatoria. In una gara che celebrerà il ritorno a Bari di alcuni calciatori in qualità di ex (fra gli altri Ricci, uno degli ultimi ad andarsene nel corso della sessione estiva di calciomercato), c'è curiosità per quale vestito Longo sceglierà di opporre al collega Alvini (allenatore di quella Reggiana che, qualche anno fa, spense in finale playoff le velleità promozione del Bari targato Vivarini).

Forse una filastrocca, ormai, almeno fino al centrocampo. A Radunovic, recuperato, seguiranno i nomi di Pucino, Vicari e Mantovani. Sulle corsie esterne stanno convincendo le prestazioni di Oliveri e Dorval, mentre in mezzo al campo non si uscirà dal trio formato da Maita, Benali e Lella. E', piuttosto, in attacco che potrebbe ballare la maglia di centravanti. Falletti è sicuro di un posto, Novakovich (impiegato dall'inizio contro il Frosinone) ha invece concorrenza. Da Lasagna a Favilli, non mancano le candidature. E proprio lo sprint di Favilli (in rete all'esordio settimana scorsa) desta non poca curiosità: l'ariete potrebbe veder presto crescere esponenzialmente le sue quotazioni per una maglia da titolare. E lo meriterebbe pure, visti i colpi di cui ha dimostrato già di essere capace.