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Bari, quell'entusiasmo ritrovato in una piazza che vuole tornare a contare. E all'orizzonte un sogno a occhi chiusi
ieri alle 07:00In Primo Piano
di Maurizio Calò
per Tuttobari.com

Bari, quell'entusiasmo ritrovato in una piazza che vuole tornare a contare. E all'orizzonte un sogno a occhi chiusi

Sono settimane felici per i tifosi del Bari. Sono settimane in cui negli occhi di ogni supporter biancorosso si legge felicità e gioia. Emozioni positive e nuovo amore ritrovato. Eppure non più tardi di un mese fa vi era un'altra atmosfera. Si toccava con mano un ambiente intriso di rabbia, rassegnazione, quasi indifferenza nei confronti di una squadra che appariva senza ambizione e con un progetto fragile e privo di una logica. Non un orizzonte a lungo termine ma una sorta di "tirare a campare" senza una reale programmazione vincente. Insomma una situazione, di fatto, in continuità con il passato campionato. In sostanza, cambiare tutto per non cambiare nulla nella più classica accezione gattopardesca.

Oggi il tifoso barese vede una squadra diversa rispetto ad un inizio di stagione balbettante e incerto, costellato da prestazioni indubbiamente negative e che lasciavano presagire ad un altro campionato di passione con il pericolo di dover soffrire nuovamente sino all'ultima giornata. E, dunque, con il magro obiettivo della salvezza come unica ancora a cui legarsi. Invece, quell'immagine della curva festante allo Stirpe di Frosinone è l'immagine di una tifoseria che ha ritrovato entusiasmo, che percepisce un miglioramento netto della compagine biancorossa sia nello spirito sia nella qualità del gioco. Il gruppo che si è formato è un gruppo che appare ritrovato nella compattezza e nella volontà di portare a casa il risultato. C'è voglia di essere protagonisti finalmente in prima linea, di tornare in quella parte di classifica che più si addice alla piazza biancorossa. Nei volti di tutti si vede il sorriso ritornato abbondante e la certezza che di questi ragazzi ci si può fidare. Quell'abbraccio ideale tra giocatori e tifosi sotto la curva al termine della partita di Frosinone è l'emblema di un legame ritrovato.

Certo, da parte di qualcuno c'è sempre una piccola dose di scetticismo. Le amarezze sono state tante. Gli schiaffi presi e le aspettative sciolte come neve al sole sono presenti ancora nella mente e del cuore di alcuni. In tutto questo, però, c'è un dato che può far vedere le cose con un certo ottimismo e molti a Bari lo stanno percependo. Lo spogliatoio di quest'anno sembra non avere alcuna continuità con quello dell'anno scorso sfilacciato e cupo ritrovatosi solo, per fortuna, nel play out vincente contro la Ternana. I nuovi arrivati sono apparsi subito diversi nell'approccio, nella consapevolezza di indossare una maglia importante, nell'aver compreso di essere in una piazza che non può accontentarsi di un campionato "periferico" ma che ha la necessità di essere al centro della lotta per qualcosa di più di un'anonima permanenza in serie B.

Perchè con le vittorie aumenta la passione di una città intera, aumenta la temperatura. Perchè quando si vince e la squadra rende il tifoso sogna. Pensa in grande. Guarda in avanti. E immagina a fine stagione di essere in paradiso. Perche' l'orizzonte a cui guarda il tifoso biancorosso è la serie A. Non lo ha mai negato, non lo hai nascosto. Con orgoglio, ogni giorno per le strade, sui social, nei dibattiti al bar o negli uffici la gente barese sogna quell'obiettivo. E con questo gruppo di calciatori forse sognare non costa nulla. La percezione di tutti i tifosi biancorossi è cambiata. Sta ai giocatori non disperdere questo patrimonio di calore e amore. Sarà il campo a dire se questa nuova onda di entusiasmo porterà all'apoteosi finale.