
L'addio, le polemiche con Antonini e i calci promessi. Avellino-Trapani è la sfida di Lescano
“L'ultima partita ero in panchina, ora sto bene e spero di giocare mercoledì e dare qualche calcio a Lescano”. Scherzando, ma non troppo, il difensore del Trapani Alessandro Malomo ha un po' anticipato uno dei temi della sfida fra i siciliani e l’Avellino in programma questa sera al Partenio.
Facundo Lescano è infatti il grande ex della sfida, il giocatore su cui la società granata aveva investito la scorsa estate per puntare a un campionato di vertice – venendo ripagata con 16 reti (anche se tre gli saranno tolti) in 25 presenze – prima che la situazione precipitasse nel corso di gennaio quando l’argentino decise di cambiare aria anche per via dei contrasti con l’allenatore di allora, ovvero quell’Ezio Capuano che venne esonerato successivamente a causa dei suoi comportamenti nei confronti dei giocatori alle sue dipendenze. Il suo passaggio all’Avellino, rivale nella corsa promozione dei trapanesi, avvenne non senza polemiche con il presidente granata Valerio Antonini che aveva risposto duramente ad alcune frasi dell’argentino (“Neanch'io mi aspettavo di cambiare squadra a gennaio, a meno che non ci fosse stata una richiesta come quella dell'Avellino”).
“Ma con che faccia si raccontano le bugie. Sei andato via come volevi da Novembre perché hai detto che volevi andare in serie B, mi chiami alle 01.00 dopo la partita con Rimini pregandomi di andare via e ora dici che sei sorpreso, che noi volevamo cederti”, aveva scritto il numero uno siciliano salvo poi correggere il tiro nei giorni scorsi cercando una sorta di pace con l’attaccante: “Facu sei un grande goleador. Peccato per come è andata, si sarebbe potuto gestire la situazione molto meglio però ora acqua passata”.
Stasera Lescano, che con gli irpini ha segnato quattro gol in sei gare (anche se i due segnati contro la Turris gli saranno tolti alla luce dell’esclusione dei campani dal campionato di Serie C), si ritroverà di fronte gli ex compagni in una sfida nella sfida tutta da vivere.
Facundo Lescano è infatti il grande ex della sfida, il giocatore su cui la società granata aveva investito la scorsa estate per puntare a un campionato di vertice – venendo ripagata con 16 reti (anche se tre gli saranno tolti) in 25 presenze – prima che la situazione precipitasse nel corso di gennaio quando l’argentino decise di cambiare aria anche per via dei contrasti con l’allenatore di allora, ovvero quell’Ezio Capuano che venne esonerato successivamente a causa dei suoi comportamenti nei confronti dei giocatori alle sue dipendenze. Il suo passaggio all’Avellino, rivale nella corsa promozione dei trapanesi, avvenne non senza polemiche con il presidente granata Valerio Antonini che aveva risposto duramente ad alcune frasi dell’argentino (“Neanch'io mi aspettavo di cambiare squadra a gennaio, a meno che non ci fosse stata una richiesta come quella dell'Avellino”).
“Ma con che faccia si raccontano le bugie. Sei andato via come volevi da Novembre perché hai detto che volevi andare in serie B, mi chiami alle 01.00 dopo la partita con Rimini pregandomi di andare via e ora dici che sei sorpreso, che noi volevamo cederti”, aveva scritto il numero uno siciliano salvo poi correggere il tiro nei giorni scorsi cercando una sorta di pace con l’attaccante: “Facu sei un grande goleador. Peccato per come è andata, si sarebbe potuto gestire la situazione molto meglio però ora acqua passata”.
Stasera Lescano, che con gli irpini ha segnato quattro gol in sei gare (anche se i due segnati contro la Turris gli saranno tolti alla luce dell’esclusione dei campani dal campionato di Serie C), si ritroverà di fronte gli ex compagni in una sfida nella sfida tutta da vivere.
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