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Bari, nuova sinergia con il Napoli: l'attaccante Sgarbi potrebbe essere il primo colpo
Dopo aver riscattato dal Pisa Giuseppe Sibilli, classe ‘96 fra i pochi a salvarsi nell’ultima stagione grazie alle sue 12 reti, e 5 assist, in 38 presenze coi biancorossi, il Bari è alla caccia di un altro attaccante che possa affiancare quello che sarà uno dei punti di riferimento dell’attacco nella prossima stagione.
Il nome, come riferito dal Corriere dello Sport, è quello di Lorenzo Sgarbi, classe 2001 autore di otto reti e ben 15 assist con la maglia dell’Avellino in Serie C. Un elemento duttile, che può agire sia da esterno offensivo sia da seconda punta o trequartista alle spalle del centravanti, di proprietà di quel Napoli con cui il Bari condivide la proprietà e che dunque faciliterebbe il suo arrivo in biancorosso.
Nella lista del presidente Luigi De Laurentiis, che venerdì parlerà in conferenza stampa con il nuovo tecnico Moreno Longo e forse anche con il neo ds Giuseppe Magalini, ci saranno profili congrui a un progetto ambizioso, che abbiamo fame e voglia di arrivare oltre a qualità congrue e imprescindibili per giocare in una piazza come Bari. Toccherà al direttore Magalini, uomo esperto di talenti come dimostra anche l’ultimo campionato del Catanzaro, allestire un organico di spessore e al tecnico Longo renderlo all’altezza delle attese della città.
Il nome, come riferito dal Corriere dello Sport, è quello di Lorenzo Sgarbi, classe 2001 autore di otto reti e ben 15 assist con la maglia dell’Avellino in Serie C. Un elemento duttile, che può agire sia da esterno offensivo sia da seconda punta o trequartista alle spalle del centravanti, di proprietà di quel Napoli con cui il Bari condivide la proprietà e che dunque faciliterebbe il suo arrivo in biancorosso.
Nella lista del presidente Luigi De Laurentiis, che venerdì parlerà in conferenza stampa con il nuovo tecnico Moreno Longo e forse anche con il neo ds Giuseppe Magalini, ci saranno profili congrui a un progetto ambizioso, che abbiamo fame e voglia di arrivare oltre a qualità congrue e imprescindibili per giocare in una piazza come Bari. Toccherà al direttore Magalini, uomo esperto di talenti come dimostra anche l’ultimo campionato del Catanzaro, allestire un organico di spessore e al tecnico Longo renderlo all’altezza delle attese della città.
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