Secondo tempo opaco e lo sfogo di Biancolino. Giugliano da dimenticare in fretta
Amarezza e delusione calano sul De Cristofaro, nello specifico sul settore ospiti a tinte biancoverdi. Ciò che non era accaduto con Sorrento e Picerno difendendo il vantaggio con qualche patema d'animo, è successo a Giugliano. Non è bastato il gol di un ritrovato Sounas perché i lupi nel secondo tempo oltre questo non sono nulla più. Qualche mossa discutibile da parte di Biancolino che scaglia la sua rabbia su qualche elemento nel post gara parlando di villeggiatura. Chi è entrato certamente non ha dato quello che doveva, molto poco per difendere il vantaggio o pensare di chiudere il match, cosa che una big dovrebbe fare. Un Giugliano che era rimasto in partita ma niente di più. Dal cambio modulo, col passaggio al 4-3-3 gli irpini si smarriscono e concedono campo ai gialloblu. Tanto tuona finché piove, infatti gli ultimi minuti sono veramente brutti da parte dell'Avellino e il gol di Masala rispedisce il Benevento a +7. Insomma sembra un film già visto e il pareggio sa di sconfitta e getta nello sconforto i tifosi avellinesi.
Buona la prova del neo acquisto Todisco, subito titolare con personalità e una buona prestazione. Poche luci, tante ombre, Biancolino ha ragione: bisogna fare un mea culpa, tutti. E soprattutto il suo sfogo sia costruttivo senza rompere un giocattolo che al di là della rincorsa che può sembrare complicata, ha prodotto 8 risultati utili di fila. E lunedì c'è il Cerignola, con un Panico in più e chissà...