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Lescano: "L'intesa con Patierno è sempre più buona. Nessun dualismo, il bene della squadra viene prima". Sui tifosi, la rovesciata, il Cerignola, il Trapani...
Oggi alle 09:00Copertina
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Lescano: "L'intesa con Patierno è sempre più buona. Nessun dualismo, il bene della squadra viene prima". Sui tifosi, la rovesciata, il Cerignola, il Trapani...

Facundo Lescano, attaccante dell'Avellino, reduce dalla doppietta contro la Juventus Next Gen, ha parlato a Prima Tivvù, al format Contatto Sport, dove si è soffermato su diversi temi, sui primi mesi in biancoverde, l'intesa con Patierno e tanto altro. 

Queste le sue parole: "Era importantissimo fare i 3 punti davanti al nostro pubblico. La Next Gen, insieme al Crotone, è la più forte affrontata al Partenio. E' una squadra forte, determinata, con tanti giovani in rampa di lancio per categorie superiori. Abbiamo dimostrato la nostra forza. Felice per la doppietta, ho vissuto il tutto con serenità, cosa che è successa anche quando non segnavo. Ad esempio per me la migliore gara fatta personalmente è stata a Caserta, ma non ho segnato. Quindi sono felice, ma il bene della squadra viene prima di tutto". 

Sul primo gol: "Istinto, come l'anno scorso lo feci simile con la Triestina di petto. Magari se vai di piede rischi anche di lisciarla perché la palla è forte e salta in maniera anomala sul terreno. Sono stato bravo. Abbiamo avuto tante palle gol anche per chiudere la gara, anche a Caserta, e magari dobbiamo essere più bravi a farlo, perchè magari si soffre meno nel finale". 

Sull'arbitro: "Credo che ha fatto una buona prova. E' stata una gara molto fisica, con tanti duelli e l'arbitro spesso ha fatto correre molto". 

Su Enrici: "Ho avuto il piacere di giocare con lui alla Sambenedettese, poi l'ho trovato da avversario. E' molto forte, sta facendo un campionato impressionante, ma già l'anno scorso a Taranto, ha fatto grandi cose. E' molto silenzioso, timido, ma molto maturo, caparbio". 

Sulla trattativa: "Ne ho parlato, è stata una trattativa tra i due club, io ho dato il benestare e sono arrivato qui. Era una cosa che anche io ho avuto in mente, l'ho detto al Trapani e poi l'Avellino mi ha voluto ed eccomi qui". 

Sull'ambientamento: "E' stato buono, sono arrivato, pronti via, ho fatto due gol. Poi comunque c'è voluto un periodo di adattamento, qui giochiamo con due punte strutturate, a Trapani giocavamo diversamente. Ci sono volute settimane di adattamento per affinare l'intesa, che sta arrivando sempre meglio. Mi sono calato nella realtà, mettendomi al top a livello fisico e mentale". 

Il messaggio del presidente Antonini: "Ho un bel rapporto con lui, ho stima, lo ringrazio perchè la scorsa estate ha fatto un grande investimento per portarmi a Trapani. Sono stato bene lì, ho un bel rapporto con lui e lo ringrazio per queste belle parole e auguro tanta fortuna al Trapani". 

Rapporto con Patierno: "Due anni fa siamo arrivati a pari gol, lui a Francavilla e io a Pescara. Contento di giocare insieme a lui, facciamo l'uno il tifo per l'altro, possiamo giocare insieme, abbiamo caratteristiche simili ma anche diverse e ci complementiamo e possiamo far bene qui ad Avellino. Mi ha accolto bene e mi sta aiutando ad inserirmi al 100%". 

Sull'allenatore migliore: "Penso che Zeman a Pescara mi abbia inculcato quel qualcosa in più, credo che mi ha dato un segno importante. Ma anche l'anno scorso con Tesser ho appreso molto". 

Sui tifosi: "Non devo dire nulla, credo che li conoscano in tutta Italia. A Caserta sono stati impressionanti e sono certo che a Messina saranno tanti. La città è bella e tranquilla, non la vivo molto, ma si sta bene per poter giocare a calcio e la tifoseria è meravigliosa". 

Sulla rovesciata: "Mi è capitato di farne anche altre, e ho segnato in passato. E' andata bene. A fine partita che l'ho rivista è stato bello, è stato un gesto istintivo. E' stato un gol bello e importante. La rovesciata di Castaldo? Bellissima, anche la sua, più decentrato, la piazza, davvero bella". 

Ora il Messina: "Partita difficilissima, sappiamo che ogni squadra contro di noi farà una guerra. Dipende tutto da noi, non possiamo sottovalutare nessuno, andare lì e vincere. Dobbiamo dare il 100%. Non possiamo permetterci di sbagliare perché davanti il Cerignola non molla". 

Sul calendario: "E' difficile sia per noi che per loro, non c'è grande differenza tra il nostro e il loro. Dobbiamo pensare a noi, vincere le partite, poi quando mancheranno 3-4 partite vedremo dove saremo arrivati". 

Se verranno escluse Taranto e Turris perderà 7 gol: "Come ho detto ieri, la classifica capocannonieri lascia il tempo che trova. Certo, sei contento 10 minuti o un'ora, invece vincere un campionato resta per sempre". 

Su mister Raffaele: "L'ho avuto tanti anni fa in Serie D e poi l'ho ritrovato a Potenza. Sta facendo un gran lavoro, gli faccio i complimenti. Ma è ancora lunga e sarò una lotta fino alla fine". 

Un messaggio finale: "Ai tifosi dico di continuare a sostenerci come sempre. Non promettiamo nulla se non il massimo impegno ogni domenica, penseremo solo a noi e poi alla fine si vedrà".