Sounas e Redan tra collocazione e condizione fisica: si attende il 100%
Che nelle uscite dell'Avellino siano in pochi a salvarsi dopo i risultati negativi (seppur paradossalmente con una striscia utile di tre gare), è ormai noto a tutti. Ma due degli elementi più attesi del calciomercato che hanno firmato entrambi un quadriennale sono certamente Daishawn Redan e Dimitrios Sounas. Nessuno dei due ha svolto ritiro coi lupi, il greco solo in piccola parte, l'olandese si è allenato a parte con i fuori rosa del Venezia e la condizione fisica chiaramente non poteva essere ottimale per tutti e due. Ma se l'ex Catanzaro si è rimesso fisicamente trovando anche il gol con il Giugliano, non si può dire lo stesso per l'ex Triestina. Andiamo per ordine, Sounas ha ritrovato lo smalto ma il suo problema rischia di diventare i compiti che Pazienza gli affida. Solo col Giugliano pericoloso nell'area avversaria, anche a Cava non è riuscito ad essere pungente, anzi, si è ritrovato spesso a rincorrere e a beccarsi anche un giallo. Problema quindi di "messa in condizione" del giocatore a fare quello che sa fare. A Pazienza il compito di non "bruciarlo" e di ritrovare il Sounas che ha fatto innamorare Catanzaro.
Per quanto riguarda Redan, invece, il problema in questa fase appare di natura fisica. Il numero 11 dell'Avellino non è al 100% e ci può stare, seppur arrivato da un mese alla corte di Pazienza, sembra ancora appannato e fuori condizione. Nelle quattro presenze collezionate inizialmente ha dato la sensazione di potersi rendere pericoloso, ma con Cerignola e Cavese ha fatto poi veramente poco seppur cominciando dall'inizio. Sono due uomini attesissimi che vanno assolutamente messi in sesto per trascinare l'Avellino che ha puntato tantissimo su due profili di alto livello ma che non devono diventare un caso come altri calciatori transitati in Irpinia.