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Cancellotti: "Il gruppo è forte e unito. Sounas? E' carico, non vede l'ora. Ruolo? In una difesa a tre vado bene come braccetto, meno da quinto"
sabato 20 luglio 2024, 09:30Copertina
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Cancellotti: "Il gruppo è forte e unito. Sounas? E' carico, non vede l'ora. Ruolo? In una difesa a tre vado bene come braccetto, meno da quinto"

Tommaso Cancellotti, esterno dell'Avellino, ha parlato a Notte Ritiro, dai colleghi di Prima Tivvù Telenostra, soffermandosi sul momento in casa biancoverde, sul ritiro e tanto altro. 
Queste le sue parole: "Sensazioni sul ritiro? Siamo subito partiti bene con il lavoro, abbiamo fatto già diverse sedute di lavoro aerobico molto dure e ci stiamo preparando al meglio. Nelle due amichevoli abbiamo messo qualche minuto nelle gambe e qualche indicazione che chiede il mister. L'anno scorso il mister e lo staff hanno subentrato, quindi è stato diverso, quindi hanno dovuto lavorare su un percorso già cominciato. Quest'anno invece abbiamo iniziato con le sue indicazioni e quindi ci può dare tanto".

Tra i migliori nei test atletici: "Mi piace curare il particolare, sto molto attento alla dieta, cerco di allenarmi sempre al massimo. La mia forza è l'intensità e cerco di allenarmi sempre al massimo. Magari madre natura mi ha dato maggiori doti atletiche rispetto a piedi educati. Allenarsi con ragazzi che vanno forte ti aiuta, stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare così".

I dati: "Sì li vediamo, poi questi sono aspetti che curano il preparatore e lo staff, poi ci danno degli input che andiamo a curare"

L'obiettivo: "Come hanno detto mister e compagni è migliorare quello che è stato fatto l'anno scorso. Ritrovare tanti compagni dell'anno scorso ci permette di approfondire la conoscenza e partire con un piccolo vantaggio rispetto a chi magari modifica la rosa e un gruppo"

Sulla sede: "Stiamo bene, c'è voglia di stare insieme, la sera ci fermiamo, parliamo, analizziamo le cose. Stiamo insieme, giochiamo a biliardo, facciamo alcune partite, facciamo gruppo. E' uno dei passatempo. Penso che uno dei più forti sia Russo"

Sullo spogliatoio: "E' davvero una seconda famiglia, è una cosa molto profonda, si crea sempre un rapporto forte. Partire insieme, con chi conoscevi. + davvero importante. Anche per i nuovi, arrivare in un gruppo già formato, è molto più facile essere accolto. E' molto importante questo aspetto qui, ci permette di lavorare con un legame molto più forte, rispetto a una squadra che viene creata lì per lì da nuovo". 

Sul modulo: "Il mister ci chiede quando è possibile di affacciarci in avanti per creare superiorità, è una cosa che ci chiedeva già l'anno scorso. Ora ci chiede i tempi giusti per capire quando potersi staccare. E' una questione di allenamento". 

Qualcuno che mi ha colpito: "Russo, che sta molto bene e sta dimostrando le sue vere qualità. L'anno scorso era un po' indietro per l'infortunio. Ma anche Tribuzzi mi ha fatto un'ottima impressione ma un po' tutti, devo dire, si sono presentati al massimo"

Sulla concorrenza: "Ben venga, e quando l'obiettivo è migliorare quanto fatto l'anno scorso, serve una squadra di tutti titolari per creare maggiore concorrenza e maggiori rotazioni"

Su Cancellieri: "So chi è, è un buon elemento ma non lo conosco personalmente"

Sul ruolo: "Con questo schema di gioco, quindi da quinto, mi trovo meglio nei tre dietro, da braccetto. Ma ovviamente, in caso di necessità, posso ricoprire un ruolo di fascia, anche se non ho le caratteristiche adeguate per quello che chiede il mister. Sono più un quarto, un vecchio terzino". 

Su Sounas: "Sono felice di poter essere ancora insieme a lui, abbiamo giocato bene a Perugia, vincemmo il campionato. Lui fece un campionato strepitoso, è un giocatore importante, un ragazzo spettacolare. Sono contento di essere ancora insieme a lui in questa stagione. Ci eravamo sentiti prima che arrivasse, gli ho spiegato l'ambiente, i tifosi, e mi ha detto di essere molto carico e non vedeva l'ora di poter arrivare per mettersi a disposizione"

Sulla pressione: "Siamo coscienti che Avellino è una piazza gloriosa, che tutti i componenti che vengono scelti per arrivare all'obiettivo finale, vengono scelti per fare bene. La pressione può essere un aspetto che ti aiuta a tirare più di quello che hai. Questa è una cosa che ti responsabilizza, che carica, non che incide negativamente. Quando c'è una piazza come questa, con una passione straordinaria, vedere questi tifosi è solo un fattore positivo. Chi gioca a calcio vuole giocare in piazze del genere. Tutti giocano per vincere, ognuno di noi è lusingato ad avere". 

Sulle rivali: "Il nostro avversario deve essere noi stessi. Siamo consapevoli di essere una squadra forte, ovviamente ci sono squadre forti, come Catania, Benevento, Trapani e qualche sorpresa, che avrà il nostro stesso obiettivo. Noi ci concentreremo su noi stessi e cercheremo di dare il massimo". 

Sul calendario: "Sicuramente l'unico pensiero è quello di partire il più forte possibile. Sulla carta può sembrare una partenza agevole, ma ogni gara può essere pericolosa. Sarà un inizio che ci metterà alla prova, facendo vedere se in determinate cose abbiamo fatto dei passi in avanti rispetto alle altre"

Su Pazienza: "Lo abbiamo ritrovato con un umore alto. E' molto carico, quando è in campo è il solito martello. Va bene così, fin quando gli allenamenti sono ad alta intensità è solo uno sprono". 

Compagno di stanza: "Con Gabriele Gori, vado molto d'accordo"