Baldini rompe il silenzio: il Pescara ritrova la rotta, ma a Legnago sarà battaglia vera

Dopo dieci giorni di silenzio, torna a farsi sentire la voce di Silvio Baldini, allenatore del Pescara. Complice l’espulsione nel recupero contro l’Arezzo e la conseguente squalifica scontata nel match con il Gubbio, il tecnico non parlava dallo scivolone proprio contro i toscani, il terzo ko consecutivo che aveva fatto tremare l’ambiente biancazzurro. Ora però, con il vento che sembra essere cambiato, Baldini è pronto a fare il punto in conferenza stampa.

L’occasione si presenta alla vigilia della delicata trasferta di Legnago, e la conferenza è stata anticipata di un giorno rispetto alla consuetudine: domani mattina la squadra partirà infatti per il Veneto, dove lunedì di Pasquetta affronterà il fanalino di coda del campionato. Ma guai a pensare a una gita fuori porta: sarà una vera e propria battaglia.

Il Legnago si gioca tutto. Gli scaligeri sono ancora in lotta con il Sestri Levante per evitare la retrocessione diretta in Serie D, e affronteranno il Pescara con il coltello tra i denti. La sfida si preannuncia tesa, combattuta, e ricca di significati per entrambe le squadre.

Il Pescara, reduce da una fase turbolenta, sembra aver ritrovato equilibrio e fiducia. I biancazzurri sono chiamati a confermare il cambio di passo, ma Baldini sa bene che la trasferta di Legnago nasconde più di un’insidia. Servirà una prova di maturità per non vanificare i progressi delle ultime settimane.

A rendere il finale di stagione ancora più incandescente c’è poi un’ulteriore sfumatura di destino: sarà infatti l’Ascoli, anch’esso invischiato nella lotta per evitare i playout, a incrociare sia il Sestri Levante che il Legnago nelle ultime giornate. Un arbitro inaspettato tra due squadre che si giocano l’ultima ancora per restare tra i professionisti.

Nel frattempo, tutte le attenzioni sono puntate su Baldini e sul suo Pescara. Il silenzio è finito, le parole tornano a intrecciarsi con il campo. E ora, più che mai, contano i fatti.