Cugini: "Il Napoli ha Conte, l'Atalanta il gioco. Vi dico chi è la favorita"
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista Mimmo Cugini.
Come valuta le parole di Cardinale in casa Milan?
"Faccio fatica a capire perché trattare così male la storia del Milan. Tra l'altro ho l'impressione che non si rendano conto dell'ambiente che c'è a Milano una riflessione andrebbe fatta. La battuta sull'Inter è di cattivissimo punto, poi neanche vera perché non era in bancarotta. Non è un momento facile per i tifosi rossoneri, dentro una tempesta che sembra non finire mai. C'è il rischio che questa gestione anomala vada avanti per altri 2-3 anni, il che significherebbe rimanere in questo limbo e rimanere tra le prime 3-4 per portare soldi nel club. L'unica svolta potrebbe essere lo stadio, che credo che sia un business a cui Cardinale tiene molto".
Theo Hernandez davanti o dietro a Jimenez con la Roma?
"Può essere un'idea. Jimenez si vede che viene dal Real, non ha paura, rischia la giocata. Se fai certe cose a quella età, sei già avanti su tante cose".
Che ne pensa dell'Atalanta?
"Sta in vetta e ci sta anche bene. Faccio due ragionamenti. Il primo è che mi sembra una squadra che come l'Inter dopo la finale persa a Istanbul ha preso una consapevolezza della propria forza con la vittoria dell'EL. E poi c'è da dire sull'organico. Spesso diciamo che l'Inter ha quasi due squadre, ma la qualità e la quantità che ha in attacco Gasperini non ce l'ha nessuno. E anche con qualità diverse. Sono convinto che i campionati li vincano le squadre che fanno più gol, l'Atalanta ha grande capacità di variare in questo. Poi vedremo se a primavera starà lì. Perché un po' di pressione poi possono sentirla anche loro".
Crede di più oggi a Napoli o Atalanta?
"Il Napoli ha Conte, l'Atalanta dalla sua ha il gioco e quindi gli darei qualcosa di più ai nerazzurri. Lo scorso anno l'Atalanta vinceva solo se andava al 200%, invece oggi vinci anche col colpo del calciatore. E' una squadra meno sfrontata ma molto più matura".