Lo stesso giorno, in 2 città diverse, doppio premio per Gasp. Che ha parole dolci su Thiago Motta

Giornata decisamente intensa, quella che si è da poco conclusa, per mister Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell’Atalanta ha infatti ricevuto due prestigiosi premi nella stessa giornata, in due parti d’Italia diverse. E ad entrambe ha scelto di presenziare. Ma andiamo con ordine.

Premio Bearzot
Il via questa mattina a Roma, al Salone d’Onore del CONI. Lì il vincitore della scorsa Europa League ha ricevuto il Premio Bearzot, spiegato con queste motivazioni: “Fenomeno unico nel nostro Paese per continuità ad alto livello sulla panchina di una singola squadra, Gian Piero Gasperini è da molti anni anche sinonimo di bel gioco e di risultati. Ma la ricerca della vittoria, culminata in un’Europa League che rappresenta il più recente trofeo conquistato da una squadra italiana, non fa mai venire meno serietà del carattere, vocazione didattica e senso del gruppo”. A margine, il tecnico si è anche soffermato sulle voci che lo vogliono candidato forte per la panchina della Roma del prossimo anno: “C’è Ranieri che è un grande allenatore”, ha chiosato.

Panchina d’Oro Speciale
Quindi stazione Termini e treno per Firenze. A Coverciano ecco la Panchina d’Oro Speciale (in quella “originale”, vinta da Inzaghi, è arrivato secondo,ndr), dopo la vittoria in Europa League. E fra un commento alla statua che la città di Bergamo potrebbe tributargli e l’analisi della corsa Scudetto, ecco il pensiero forte, chiaro, su Thiago Motta fresco di esonero dalla Juventus: “Non posso che essere affezionatissimo a Thiago Motta, che sta vivendo un momento delicato. Si passa dall’esaltazione alla gogna mediatica, in questo tutti possono migliorare. Le cose vanno avanti, c’è sempre un’evoluzione anche del nostro sport. Saltuariamente vengono fuori delle novità come quella del VAR, è distante dalla percezione dei calciatori e probabilmente anche del pubblico. Le cose sono diventate difficilmente comprensibili rispetto allo standard che abbiamo avuto per anni. Mi auguro che sia una situazione di passaggio che possa portare a dei miglioramenti per lo spettacolo e per il gioco del calcio, soprattutto che sia comprensibile per il pubblico”.