
L'Italia e la Juve mai così distanti. Per il Mondiale Spalletti punterà su altri tre blocchi
All'ultimo giro di convocazioni Luciano Spalletti ha chiamato solo due giocatori della Juventus: Federico Gatti e Andrea Cambiaso. Sempre per la doppia sfida contro la Germania, sono stati chiamati tre giocatori dell'Inter quattro dell'Atalanta e addirittura cinque del Napoli. E' il dato da cui partire per spiegare la distanza che oggi c'è tra il mondo bianconero e quello azzurro. Una distanza che potrebbe ulteriormente aumentare in estate visto che Gatti non ha l'accordo per il rinnovo ed è nel mirino di De Laurentiis, mentre Cambiaso da gennaio aspetta l'offerta del Manchester City.
Il famoso blocco Juventus per la Nazionale non c'è più. C'è Manuel Locatelli, terza scelto oggi nel ruolo di play dietro a Ricci e Rovella. Potrebbero esserci Di Gregorio e Savona, chiamati però a sopravanzare non pochi giocatori per tornare a Coverciano. Poi poco o nulla, molto meno anche rispetto a qualche mese fa quando la Juventus poteva contare su giocatori come Kean e Fagioli, prontamente venduti.
La verità che oggi l'Italia vive di altri blocchi. C'è il blocco Napoli: Meret, Buongiorno, Di Lorenzo, Politano, Raspadori. C'è il blocco Inter: Bastoni e Dimarco, Barella e Frattesi. E poi c'è l'Atalanta che forse in prospettiva è la squadra che può consegnare più giocatori a questa Nazionale: Ruggeri, Bellanova, Maldini e Retegui quelli chiamati a questo giro, ma non si possono dimenticare Scamacca, Scalvini, Carnesecchi, Palestra, Zappacosta e Brescianini.
Per la doppia sfida contro la Germania la Juventus era rappresentata da due giocatori, proprio come la Fiorentina. Ma la rosa gigliata molto più di quella bianconera può esser serbatoio per Spalletti in vista della prossima Coppa del Mondo. Uno scenario che spiega bene cos'è la Juve oggi.
Il famoso blocco Juventus per la Nazionale non c'è più. C'è Manuel Locatelli, terza scelto oggi nel ruolo di play dietro a Ricci e Rovella. Potrebbero esserci Di Gregorio e Savona, chiamati però a sopravanzare non pochi giocatori per tornare a Coverciano. Poi poco o nulla, molto meno anche rispetto a qualche mese fa quando la Juventus poteva contare su giocatori come Kean e Fagioli, prontamente venduti.
La verità che oggi l'Italia vive di altri blocchi. C'è il blocco Napoli: Meret, Buongiorno, Di Lorenzo, Politano, Raspadori. C'è il blocco Inter: Bastoni e Dimarco, Barella e Frattesi. E poi c'è l'Atalanta che forse in prospettiva è la squadra che può consegnare più giocatori a questa Nazionale: Ruggeri, Bellanova, Maldini e Retegui quelli chiamati a questo giro, ma non si possono dimenticare Scamacca, Scalvini, Carnesecchi, Palestra, Zappacosta e Brescianini.
Per la doppia sfida contro la Germania la Juventus era rappresentata da due giocatori, proprio come la Fiorentina. Ma la rosa gigliata molto più di quella bianconera può esser serbatoio per Spalletti in vista della prossima Coppa del Mondo. Uno scenario che spiega bene cos'è la Juve oggi.
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