Bortolazzi: "Milan, non è questione di allenatore. Non c'è un gruppo coeso"

Ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Mario Bortolazzi. Che ha detto la sua sul momento in casa Milan: "Difficile capire la situazione dall'esterno. A volte sono anche frasi per smuovere i giocatori. Le sta provando tutte, sembrava che dopo la vittoria della Supercoppa fosse tutto risolto, invece non basta un tempo per farlo. Evidentemente c'è qualcosa nel gruppo, perché lo scorso anno è stato contestato anche Pioli. Ma non è questione di allenatore, ma che il gruppo non è così unito, così coeso nel voler seguire un allenatore. Penso anche che alcuni giocatori strapagati forse si rilassano, e così non va.

Trovarsi con ingaggi importanti a quella età non è facile gestire la situazione. Le motivazioni devono venirti da sole, da dentro, non serve un allenatore. L'allenatore ti può stimolare, ma devi averle tu. E manca poi una società forte".

E su dove può arrivare l'Atalanta ha aggiunto: "Può essere la mina cagante in Champions? Quando arrivi a certi livelli, dentro di te c'è più convinzione e sicurezza in quello che fai. Ieri sera contro il Barcellona ha fatto una grande partita, ha dimostrato che è all'altezza. E questo aiuta molto".