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De Roon: "Ederson, non ci sono parole. Nessuna ha la sua centralità. E De Ketelaere vola"
Marten de Roon, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla della crescita esponenziale di Ederson con la maglia nerazzurra: "Non ci sono parole: velocità e capacità di recupero che non ha nessuno. Contro il Cesena ho fatto quella rincorsa su Kargbo e a fine partita gli ho detto: “Oh, hai visto? Ho fatto l’Ederson”. Nessuno in questa squadra oggi ha la sua centralità".
I tre davanti.
"Di Charles l’anno scorso vedevamo dei pezzi, ora ha trovato fiducia, continuità, e vola. Come Ademola: uno contro uno, ma anche uno contro due, rientro, tiro sul primo palo, in Italia è quasi unico. Si porta via sempre due o tre uomini e libera spazi per gli altri. Con Retegui possiamo scegliere di più la soluzione cross e i gol parlano per lui, basta che non ci pensi troppo se gli capita di non farne".
E Scamacca? Ci siamo quasi davvero?
"Lo guardo negli occhi e vedo la voglia di rientrare domani. Ma il suo fisico ha bisogno di prendersi il tempo giusto, perché quando tornerà sarà fondamentale solo se sarà al massimo: così ci porterà qualcosa di diverso".
Dopo 22 gare su 22 per 90’, si ricordava di come si sta seduti in panchina?
"A Cagliari parlavo con Djimsiti prima della partita: “Strano fare il torello, vorrei scaldarmi un po’ meglio...”. Ma ci stava: con l’età ogni tanto devi riposare e mi riposo anche domenica (è squalificato, ndr). Anzi: soffro in tribuna".
I tre davanti.
"Di Charles l’anno scorso vedevamo dei pezzi, ora ha trovato fiducia, continuità, e vola. Come Ademola: uno contro uno, ma anche uno contro due, rientro, tiro sul primo palo, in Italia è quasi unico. Si porta via sempre due o tre uomini e libera spazi per gli altri. Con Retegui possiamo scegliere di più la soluzione cross e i gol parlano per lui, basta che non ci pensi troppo se gli capita di non farne".
E Scamacca? Ci siamo quasi davvero?
"Lo guardo negli occhi e vedo la voglia di rientrare domani. Ma il suo fisico ha bisogno di prendersi il tempo giusto, perché quando tornerà sarà fondamentale solo se sarà al massimo: così ci porterà qualcosa di diverso".
Dopo 22 gare su 22 per 90’, si ricordava di come si sta seduti in panchina?
"A Cagliari parlavo con Djimsiti prima della partita: “Strano fare il torello, vorrei scaldarmi un po’ meglio...”. Ma ci stava: con l’età ogni tanto devi riposare e mi riposo anche domenica (è squalificato, ndr). Anzi: soffro in tribuna".
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